Territorio
Ridare spazio e risorse alle agricoltrici nelle politiche nazionali e Ue
Sergio Ferroni

8 marzo: Donne in Campo - Cia Confagricoltori per un’agricoltura plurale che guarda al futuro

La visione femminile dell’agricoltura deve tornare protagonista e continuare a crescere. Già ora le oltre 200.000 imprenditrici italiane sono in prima linea per difendere il settore quale asset strategico dell’Italia. Cancellare le donne dell’agricoltura dalle politiche nazionali ed europee significa rinunciare completamente a un approccio plurale e multifunzionale, necessario a traghettare nel futuro il comparto e il Paese. Lo afferma Donne in Campo-Cia Confagricoltori in occasione dell’8 marzo.  Oggi le donne non solo sono assenti da provvedimenti dedicati nel Pnrr e nella Pac, ma sono state escluse dagli incentivi ad hoc della misura “Più Impresa”, non rifinanziata dall’ultima legge di Bilancio, e colpite dal netto peggioramento di “Opzione donna”. Anche il Fondo Impresa Donna ammette agli stanziamenti le imprenditrici di tutti i settori, compreso quello della trasformazione alimentare, ma tiene fuori la produzione agricola.

“Le agricoltrici risultano così fortemente penalizzate e discriminate nei confronti delle colleghe di altri comparti - spiega la presidente di Donne in Campo-Cia Confagricoltori, Pina Terenzi. Stessa situazione con la Politica agricola comune dell’Ue, che prescrive regole uguali per tutti piuttosto che valorizzare le differenze garantendo pari opportunità”. Con il risultato che “a fronte di una grande attenzione ai temi femminili sul fronte mediatico, le azioni concrete sembrano andare in un altro verso”.

Tuttora alle agricoltrici, come a tutte le lavoratrici autonome, viene riconosciuta solo la maternità obbligatoria, ma con un’indennità economica insufficiente e non sono coperte né la maternità a rischio né il congedo parentale per assistere familiari con disabilità. Inoltre, continua a non essere valorizzato e supportato da politiche concrete il lavoro delle donne nelle aree rurali e interne, mancando adeguati servizi sanitari e scolastici, così come un ammodernamento delle infrastrutture fisiche e digitali.  “Ma soltanto lavorando su politiche più eque e garantendo la sinergia tra più modelli di agricoltura -osserva Terenzi- si potrà uscire da una crisi che ha visto più che dimezzato il numero di aziende negli ultimi vent’anni. Il nostro Paese non ha bisogno di meno agricoltura. Ha bisogno di più agricolture, a partire da quella femminile”.

 

News correlate
Green Belt, la natura all’ombra della Cortina di Ferro

Green Belt - oggi è un meraviglioso corridoio verde largo fra i 50 e i 200 metri che attraversa tutta la Germania per 1.393 chilometri: rifugio di innumerevoli specie animali e vegetali rare


Florovivaismo: Cia Confagricoltori, bene via libera della Camera al Ddl. Serve nuovo slancio

Ora tempi brevi al Senato per dare quadro normativo organico a settore strategico dell’agricoltura italiana


Cia-Agricoltori Italiani: bene riconoscimento agricoltori come custodi di territorio e ambiente

Il presidente Fini sul via libera definitivo al ddl: “Settore garantisce un presidio insostituibile sotto il profilo ecologico”


Cia-Agricoltori Italiani: bene riconoscimento agricoltori come custodi di territorio e ambiente

Il presidente Fini sull’ok della Camera alla proposta di legge: “Settore non inquina, ma garantisce un presidio insostituibile sotto il profilo ecologico”


Il futuro del turismo a Cortina nel segno di sostenibilità, accessibilità e inclusività

Una nuova e rafforzata sinergia fra pubblico e privato è la chiave dello sviluppo dei prossimi anni in vista dei Giochi Olimpici invernali del 2026


Appuntamento di inizio anno a Verona

Se siete a Verona da Capodanno all’Epifania, oltre a godere ancora dell’atmosfera festiva, potrete intrattenervi con appuntamenti culturali d’eccezione, impreziositi da contesti storici e architettonici evocativi, in sintonia con lo stile scaligero.


Strada Regia delle Calabrie

L’itinerario borbonico sorto sul tracciato dell’antica strada romana sfiorata da 2300 anni di storia oggi è la prima grande rete culturale del Sud Italia


Agroalimentare: la creazione di valore per il Made in Italy al centro dell'impegno per la tracciabilità delle filiere

Un nuovo paradigma per la filiera orticola italiana. Road to Quality è il marchio che garantisce la tracciabilità totale dei materiali (semi e piantine)


Da Montesecco a Montefino. Ricostruita la storia del borgo abruzzese.

Passione e rigore storico in una pregevole pubblicazione che ricostruisce le origini e la storia dell’attuale Montefino.


Allegria, humour e ironia alla sfilata di carnevale a Cantù.

Grande successo e sold out per le date del 5 e del 19 febbraio, rimane la grande sfilata finale del 25 febbraio 2023