Musica
Finalmente il ritorno su un palco con il suo nuovo concerto. LEDA si esibisce in concerti di beneficenza devolvendo tutto il ricavato. In questo caso a favore della Croce Rossa di Ovindoli.
Roberto Dionisi

Grande successo per il concerto di LEDA ad Ovindoli (AQ)

Fiera di schierarsi a sostegno di nobili iniziative, continua la mission umanitaria di LEDA attraverso concerti di beneficenza come quello che ha fatto tappa a Ovindoli nel cuore dell'Abruzzo giovedì 19 agosto in piazza San Rocco, a favore della locale Croce Rossa, o i numerosi altri in streaming da splendide località capitoline, durante i periodi in cui è stata costretta a sospendere i concerti dal vivo a causa del covid. Tra Onlus e associazioni no profit, la musica di Leda arriva dritto al cuore di chi la ascolta. Parte integrante di un universo mondo che unisce tutti gli uomini come gocce dello stesso mare.

Una mission di concerti solidali che non conosce battute d’arresto, come la florida attività di cantautrice: una splendida rosa di brani tra le decine e decine di canzoni scritte da Leda negli ultimi anni è il cuore pulsante de Le pagine dei ricordi il nuovo disco di inediti presentato in concerto a Ovindoli. Un album che riunisce tutti i brani scritti dalla “Dottoressa del bellessere” negli ultimi anni. Una raccolta di pensieri, speranze, rabbia, fragilità, desideri, concentrati ed espressi in musica.

Sette pagine da sfogliare, tenendo aperto il cuore alla possibilità del cambiamento: ora scaturito dall’indignazione per le violenze ancora perpetrate sulle donne o per offrire un destino migliore a bambini senza futuro, ora per riappropriarci del senso di libertà più profondo e dei nostri sogni.

Esibirsi il 19 agosto in piazza San Rocco a Ovindoli è per Leda un duplice motivo di gioia:

poiché si tratta di un concerto dedicato alla Croce Rossa e perché ama profondamente questo paese che da quindici anni ormai rappresenta la sua seconda casa.

Il borgo di Ovindoli, incluso nel territorio del parco naturale regionale Sirente-Velino, è una piccola gemma incastonata nel cuore dell'Abruzzo. Su una quota che raggiunge i 2222 m s.l.m. del monte Magnola s’inerpica una delle più radiose ed attrezzate stazioni sciistiche della regione. Dvinnërë, in dialetto marsicano, ospita eventi sportivi internazionali e manifestazioni culturali. È culla d’arte, fa parte dell’associazione nazionale Borghi autentici d’Italia, con la mission dell’accoglienza turistica e il fiore all’occhiello della ristorazione. Suggestiva località che ha dato i natali a campioni dello sci che la rappresentano nel mondo, Ovindoli è anche un paese ricco di musicisti: Max Di Ponzio, pioniere dello snowboard in Italia, con il suo sassofono, e Domenico Angelosante al pianoforte ne sono un piccolo esempio.

«Sarà molto emozionante per me» confessa Leda «esibirmi su quel palco, che ha visto le performance di artisti del calibro di Edoardo Bennato e Loredana Bertè, e proporre i brani del mio nuovo album.»

Le pagine dei ricordi (distribuzione Cdbaby e disponibile su tutte le piattaforme digitali) è un disco dai toni multisonanti, arrangiato e suonato magistralmente dal compositore Vito Terribile, che ha scritto e gentilmente concesso il testo e la musica di Io lo so, presso il suo “Lift” Studio Recording in Roma, con la partecipazione straordinaria di Ermanno Presaghi e la collaborazione di insigni musicisti del panorama capitolino, tra i quali spicca il sax di Gigi Galante. Il coronamento di un lungo lavoro certosino durato anni, al quale hanno collaborato anche Primestudio di Stefano Zanchetti con Randy Roberts ai cori, Luca Leonori per la supervisione sonora, Vincenzo Coccoli e Simone Villani per la regia e il montaggio degli splendidi videoclip e tutte le altre maestranze intervenute.

Le pagine dei ricordi racconta sette esperienze di vita e di umanità: Le cose che sogniI nostri eroiShalomIl senso del mareMai piùIo lo soOltre la vita. Un viaggio in musica attraverso il quale l’artista dei “concerti solidali” esprime tutto l’entusiasmo nel riuscire a mettere i propri talenti, ancora una volta, a disposizione degli altri. 

Il canto e il pianoforte sono nati con lei e fanno parte imprescindibile delle sue radici, giacché nell’albero genealogico di Leda la musica è onnipresente e rappresenta la linea di connessione tra la vita reale e i sogni. Risale alla più tenera infanzia il ricordo di quando calca per la prima volta il palco della scuola, costellando la sua precoce carriera di trofei vinti in concorsi locali di poesia e canto.

Ma è alla fine degli Ottanta che inizia a cantare professionalmente. Sono gli anni in cui, studentessa universitaria, si divide tra le lezioni di medicina e le esibizioni nei più bei piano-bar di Roma durante i week-end.

Nel 1989 Leda incide il primo disco prodotto dal grande Paul Mazzolini (Gazebo). Per l’occasione scrive due canzoni, Cuori stracciati e La voglia di dare, candidate all’edizione di Sanremo 1990.

In quel periodo il percorso del piano-bar è intenso e ricco di successi personali. Leda si esibisce accanto ai pianisti più insigni della capitale, molto spesso accompagnandosi da sola al pianoforte.

D’estate poi è solita emigrare nei villaggi vacanze per intere stagioni, occupandosi dell’intrattenimento musicale la sera e prestando servizio come medico di giorno. Ma il sogno inespresso resta quello di cantautrice e continua a scrivere i suoi brani con l’obiettivo di racchiuderli in un album.

Leda si esibisce perlopiù in concerti di beneficenza devolvendo tutto il ricavato a favore di Onlus e associazioni no profit. In pieno lockdown organizza numerosi concerti in streaming di raccolta fondi e, nel marzo 2020, nasce l’iniziativa “Leda live solidarity concert”: ovvero la musica come strumento di profonda umanità e il modo più efficace di contribuire socialmente alla sensibilizzazione verso realtà sociali drammatiche vicine e remote.

Leda sente fortemente il diritto di tutti i bambini a un’infanzia felice e, con piacevole sorpresa, assiste alla grande generosità di un pubblico che, pur virtualmente, la segue sempre più numeroso. Il concerto a favore di Save the Children, in streaming il 18 febbraio 2021 dallo storico palco del teatro Ghione, conta oltre 30.000 visualizzazioni con donazioni cospicue.

Il grande salto avviene nel 1994 quando parte per il Brasile. È l’anno in cui si specializza in cardiologia alla Sapienza e, concluso il ciclo didattico universitario, decide di accettare l’inaspettata proposta che il destino ha in serbo per lei. Una sera, durante la sua performance all’Elefante bianco di via Veneto, un famoso impresario brasiliano presente tra il pubblico le propone di esibirsi all’Hippopotamus, uno dei locali più in auge di Rio de Janeiro. Leda parte immediatamente cogliendo al volo il contratto di due mesi… ma resta in Brasile tre anni.

Il suo sogno discografico prende via via forma, concretizzandosi nell’incisione di due splendidi album, Renato per sempre e Leda show: il primo, una raccolta di cover; il secondo, composto interamente di inediti. Si succedono spettacoli importanti, tournée lungo tutto il Brasile, partecipazioni a trasmissioni televisive con i presupposti reali di un vero successo. Ma il legame profondo con la famiglia, con le origini, l’amore smodato per l’Italia e il fortissimo desiderio di lavorare come medico riportano Leda nel Paese natale, rinunciando così ai sogni di gloria musicale.

Autentica stakanovista, crea la società Brazil System (https://www.brazilsystem.com/), marchio di medicina e chirurgia estetica, sullo stampo della grande esperienza maturata accanto agli illustri chirurghi plastici con i quali si è perfezionata durante i tre anni di permanenza in Brasile. Per Leda la scuola brasiliana è fondamentale nella scelta fatta riguardo la sua professione di medico estetico, decisione presa negli anni in cui quella disciplina è ancora acerba e poco diffusa nel nostro Belpaese. Avvia il primo centro Brazil System di dimagrimento e ringiovanimento cutaneo a Roma. Siamo nel 1997.

La medicina estetica, al pari della musica, è una forma artistica decisamente creativa di interpretare il “bellessere”, ovvero l’unione della bellezza con il benessere, e la sua formazione in cardiologia le consente di farlo con un profondo background internistico.

La musica tuttavia continua a rappresentare un aspetto fondamentale nella vita di Leda e nel 2002 incide Fears, un disco dal carattere internazionale composto dai brani new age scritti durante un periodo nostalgico e introspettivo. Il cd raccoglie notevoli consensi e le numerose esibizioni che ne derivano iniziano ad avere un carattere solidale.

Scorrendo a ritroso sulla pagina “Leda live solidarity concerts” si può facilmente notare una lunga serie di eventi che rappresentano il tripudio della generosità umana nei confronti di realtà sociali deboli.

Concerti solidali come “Leda live undermoon” a favore di Coes Onlus e “Leda canta Spagna” a favore della Lega del Filo d’Oro; il tour “Le pagine dei ricordi” con la data zero al Ghione e il 5 aprile 2021 in streaming dalla prestigiosa Sala Umberto di Roma (a favore de Il Cuore delle donne contro il Tumore al seno) sono la testimonianza tangibile di un successo di pubblico e cuore. Un successo che si è rinnovato puntualmente in questo concerto, finalmente dal vivo, sul palco di Ovindoli.

 

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