Arte e cultura
“Israele e i palestinesi in poche parole” – Il libro delinea senza lungaggini e con chiarezza i tratti storici, importanti e forse fondamentali per comprendere meglio le dinamiche e anche le cause di uno tra i più annosi e sanguinosi conflitti
Sergio Ferroni

Antonio Fugazzotto presidente del Circolo delle Vittorie presenta il libro di Marco Travaglio “Israele e i palestinesi in poche parole “

I fatti e gli avvenimenti di questa primavera ormai inoltrata che coinvolgono il nostro vivere quotidiano, si susseguono con un ritmo piuttosto incalzante: la sanguinosa e rovinosa guerra in Ucraina continua a trascinarsi ormai da quasi ventisette mesi col suo carico di distruzione, dolore e morte; l’altra guerra ancora più devastante e sanguinosa si sta portando avanti e che coinvolge l’esercito israeliano e i miliziani di Hamas di cui però stanno pagando un prezzo altissimo i civili inermi dell’una e dell’altra parte. L’appuntamento elettorale che ci chiama alle urne l’8 e il 9 giugno può rappresentare una svolta cruciale nella conformazione degli schieramenti politici e i conseguenti equilibri che governeranno la Ue nei prossimi cinque anni.  Ma in tutto questo il Consiglio Direttivo del Circolo delle Vittorie non demorde, ma sono più che mai pronti a dare avvio al terzo evento del 2024. Un incontro che segue la pausa pasquale e i ponti festivi di fine aprile e il Primo Maggio. Con tale evento si sono proposti di attivare una conoscenza il più possibile articolata che preluda ad un serio e onesto approfondimento di quella che è una delle più spinose e sanguinose questioni di carattere geopolitico che abbia coinvolto l’intero medio oriente. Questione che però ha interessato nei secoli necessariamente un po’ tutto l’assetto politico internazionale, influenzando fortemente i rapporti tra stati e dell’intero panorama mondiale. Ci riferiamo all’eterna guerra tra Israele e i palestinesi. Lo hanno fatto prendendo spunto dal bel libro di Marco Travaglio “Israele e i palestinesi in poche parole”, che delinea senza lungaggini e con chiarezza i tratti storici, importanti e forse fondamentali per comprendere meglio le dinamiche e, perché no, anche le cause di uno tra i più annosi e sanguinosi conflitti. L’autore ci ricorda infatti che gli ebrei, cacciati dalla loro terra dai romani dopo la distruzione di Gerusalemme nel 70 d.C., furono dispersi nel mondo per 17 secoli. Poi saranno vittime e oggetto di una serie infinita di dominazioni e di persecuzioni, fino ai primi del Novecento, quando il potente e organizzatissimo Sionismo teorizza e riesce a realizzare il sogno: il ritorno a casa. La storia del Novecento ci racconta della Shoah, l’incredibile ed esecrato sterminio di 6 milioni di ebrei attuato per mano del nazismo. Fino alle decisioni del 1947 da parte dell'Onu che spartisce la Palestina transgiordana in due Stati: uno ebraico e uno arabo-palestinese. E qui gioca un ruolo fondamentale, per motivi di carattere economico e di supremazia sui paesi dell’area, il mondo arabo che in realtà permette solo la nascita dello Stato di Israele, impedendo di fatto che uno stato palestinese prendesse corpo. Poi nel 1993 lo fa anche l'Olp di Arafat col premier israeliano Rabin e si riaccende la speranza, subito neutralizzata dall'assassinio di quest’ultimo da parte di un ebreo fanatico. La cronistoria ci informa puntualmente negli ultimi decenni di attentati e massacri effettuati da entrambe le parti. Fino ad arrivare all’era Netanyahu, che Travaglio definisce lunga e buia, perché, con sempre nuovi insediamenti ebraici in Cisgiordania, di fatto mina e neutralizza il processo di pace.. Si è cercato di capire meglio la questione mediorientale che soprattutto da sette mesi a questa parte, dopo l’attacco terroristico di Hamas nei confronti di migliaia di israeliani inermi e di lanci di centinaia di missili su Tel

Aviv ed altre città, vede l’esercito Israeliano determinato a cancellare ogni roccaforte di Hamas nascosta ed incuneata nella Striscia di Gaza nei famosi tunnel ricavati spesso nei pressi di scuole e ospedali. Una reazione, quella di Netanyahu, che ha causato più di trentacinquemila morti tra la popolazione palestinese, e che da più parti in occidente viene ritenuta sproporzionata come reazione all’attentato del 7 ottobre. Inoltre sicuramente non è mancata l’occasione di porre l’accento anche sull’altra rovinosa guerra che da più di due anni vede la Russia sempre più impegnata e determinata a piegare la resistenza ucraina e prendere possesso dei territori che, a suo avviso, le appartengono. Un’invasione che Putin chiama “Operazione speciale” e che ha scatenato tutta una serie di reazioni da parte dell’intero occidente, compresa la Ue, che si è realizzata fattivamente con invio corposo di armi non solo da difesa e soprattutto con tutta una serie pacchetti di sanzioni alla Russia (siamo al tredicesimo), tendenti a fiaccare l’economia e la finanza russa per costringerla a miti consigli. Si deve però, da parte di tutto l’occidente, registrare una solidità economica da parte di Mosca che tende a far pensare che sia l’invio di armi che i pacchetti di sanzioni non hanno per nulla raggiunto lo scopo. Cerchiamo perciò anche di far luce su questo delicato e dibattuto tema di squisita natura geopolitica partendo e prendendo spunto dall’altro interessante libro di Marco Travaglio “Scemi di guerra, Un paese pacifista preso in ostaggio dai nopax”. Hanno fatto tutto questo ospitando la dott.ssa MARZIA RONCACCI giornalista e conduttrice di TG2 ITALIA-EUROPA Rai Due e l’autore il dott. MARCO TRAVAGLIO, giornalista, editorialista e Direttore de IL FATTO QUOTIDIANO. All’evento hanno presenziato: la dott.ssa Gabriella Ancora Segretario generale di CIU (Confederazione Italiana di Unione delle Professioni Intellettuali) e di Unionquadri; il Colonnello Bartolomeo Casu; Cabinet Avocat Bitdhilualua – Business Law Firm Consulting; l’Avvocato Monica Caruso; l’ing. Leonello Salari: l’Editore di PAGINE il dott. Luciano Lucarini; l’attrice di Teatro Giorgia Salari; l’attrice Barbara de Nuntis, il giornalista Maurizio Moretti. In sala sono state ospitate alcune opere del bravo e noto artista Gaetano Marino’. L’angolo della poesia è stato curato da Guido De Paolis che ha recitato una sua dolce e delicata poesia intitolata: “L’ultima finestra” Le letture sono state affidate come sempre alla bravura di Daniela D’URSO. L’intero Consiglio Direttivo (Antonio Fugazzotto Presidente, Domenico Fittipaldi Vice Presidente, Maria Bosco Segretario, Tiziana Ansoldi Tesoriera, Licia Ugo Consigliera, Luciano Bernazza Consigliere, Luigi Rizzo Consigliere) si dice molto soddisfatto della riuscita dell’evento. Che ha offerto al folto e numeroso pubblico un’occasione di arricchimento sul piano storico, culturale e giornalistico, perché profondamente convinti che il sapere e la cultura siano il vero sale per la crescita sana e consapevole di ognuno di noi. Di Antonio Fugazzotto

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