Arte e cultura
La magia pittorica di Katia Papaleo protagonista a Vienna, presso la prestigiosa e centralissima “City Gallery Vienna”
Sergio Ferroni

La critica d'arte internazionale Marta Lock presenta a Vienna la personale di Katia Papaleo

L'artista milanese Katia Papaleo, già conosciuta all'estero grazie alle sue numerose partecipazioni a fiere e mostre internazionali, porterà nella capitale austriaca diciassette tele che saranno protagoniste di una mostra personale all'interno degli ampi spazi della City Gallery Vienna, in Mahlerstraβe 11, a un passo dalla celeberrima Opera House e dal Palazzo della Secessione.  La mostra avrà luogo dal 2 all'8 giugno 2024 e vedrà esposte alcune tra le tele più tradizionali dell'artista, quelle appartenenti a quel Realismo Magico da lei completamente rivisto e adattato alla sua indole sognatrice e immaginaria in cui la realtà si confonde con il sogno entrando nella dimensione simbolico-surreale, e altre opere appartenenti a una produzione più recente in cui la parte figurativa va a mescolarsi con un Espressionismo Astratto che non riesce mai a perdere il contatto con l'osservato e dove i colori si legano indissolubilmente alle sensazioni che l'artista desidera si manifestino sulla tela.

 La mostra, prima presenza a Vienna di Katia Papaleo, sarà presentata dalla critica d'arte internazionale Marta Lock e vedrà un'intera sala degli ampi spazi della galleria dedicata alla sua arte affascinante, in grado di far sognare e al tempo stesso di indurre a riflettere su temi più concettuali eppure incredibilmente parte di una quotidianità troppo orientata al pragmatismo per permettere all'individuo di soffermarvisi.

Marta Lock descrive così la sua arte:  "L'artista Katia Papaleo si allontana dalla perfetta definizione realista, che costituirebbe il suo tratto pittorico, arricchendola di nuove possibilità cromatiche quasi a cercare l'irrealtà espressionista, ma al contempo resta legata all'immagine attraverso la quale sembra voler suggerire altre possibilità, ulteriori aperture verso l'universo dell'inconsapevolezza che si manifesta sotto forma di emozione, sfumando i contorni e astraendo le atmosfere; non solo, le descrizioni sono decontestualizzate, quasi a tendere verso il Surrealismo, perché le immagini devono connettersi con i pensieri, con le emozioni, con la capacità dell'autrice dialogare con quel mondo fantastico che la accomuna allo sguardo di Alice quando entrava nel Paese delle Meraviglie. Le sue atmosfere sono dolci, morbide, eppure sollecitano riflessioni intense sulla vita, sul suo scorrere e su tutto ciò che la circonda pur restando nascosto, impalpabile e invisibile agli occhi, esattamente come l'essenziale citato da Antonie de Saint-Exupéry nel sul capolavoro Il piccolo principe; ecco, Katia Papaleo va a cercare la magia, quella sostanza di cui sono fatti i sogni che la rendono interprete di un universo poetico e al contempo perfettamente calato in quelli che sono i quesiti e gli interrogativi della contemporaneità, filtrandoli però con il suo sguardo positivo, orientato a considerare ogni sfaccettatura dal punto di vista della bellezza, dell'energia incantata che si svela solo attraverso un approccio osservativo fortemente emozionale, libero dalla gabbia di una razionalità che potrebbe rinchiuderlo dentro il pessimismo, dentro le paure che generano scetticismo e dubbi."

 Il vernissage avrà luogo domenica 2 giugno alle ore 17 e la presentazione critica sarà seguita da un brindisi per dare il benvenuto a Vienna all'artista italiana che si è fatta apprezzare recentemente anche alla Art Fair di New York.

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