Territorio
Inaugurata a Roma l’area pedonalizzata tra il Mausoleo di Augusto e il centro urbano contemporaneo e iniziano i lavori per il completamento del restauro e della musealizzazione del Mausoleo di Augusto
Tania Turnaturi

La nuova Piazza Augusto Imperatore connette il Mausoleo di Augusto alla città

Piazza Augusto Imperatore, luogo rappresentativo del patrimonio storico e culturale della Capitale, torna a essere fruibile a seguito dei lavori di riqualificazione urbana e di valorizzazione iniziati nel 2020, su progetto del gruppo Urbs et Civitas guidato dall’architetto Francesco Cellini, vincitore del concorso internazionale del 2006.

Nel nuovo spazio urbano le testimonianze della Roma antica, moderna e contemporanea, si raccordano in un unico disegno organico architettonico e urbanistico.

Due ampie cordonate - l’una verso via di Ripetta, l’altra verso l’abside della chiesa di S. Carlo al Corso - collegano il piano stradale attuale con la quota originaria del Mausoleo, che sarà evidenziata e impreziosita da parte della pavimentazione originale in travertino del I secolo a vista. All’estremità meridionale è presente lo spazio caffetteria/info point, mentre importanti lavori infrastrutturali hanno consentito il consolidamento del terrapieno di fondazione della chiesa di San Rocco e del pilone del passetto tra questa e la chiesa di S. Girolamo dei Croati, e l’adeguamento della rete fognaria.

Gli importanti rinvenimenti archeologici, quali strutture tardo-antiche, lacerti di mosaico, un cippo pomeriale e una pregiata testa di divinità femminile in marmo, verranno collocati nello stesso monumento, come parte integrante del racconto della storia e delle vicende dell’edificio.

La costruzione dell’imponente tomba dinastica - il più grande sepolcro circolare conosciuto del mondo antico - fu intrapresa nel 28 a.C. da Augusto, reduce dalla vittoriosa campagna d’Egitto, come luogo di sepoltura per i membri della dinastia giulio-claudia.

Dopo la caduta dell’Impero Romano non si hanno più notizie del monumento, fino al X secolo quando iniziano le sue travagliate vicissitudini: fortilizio dei Colonna nel XII-XIII secolo, in seguito spogliato dei materiali da costruzione, alla metà del XVI secolo la nobile famiglia fiorentina dei Soderini vi realizza un giardino all’italiana. Dal Settecento viene utilizzato per spettacoli di giostre e cacce di tori e bufale. Nel 1907 diventa sala per concerti Auditorium Augusteo fino al 1936, quando viene demolita con l’intento di riportare alla luce i resti del sepolcro imperiale, che tuttavia rimane inglobato nella piazza progettata da Vittorio Morpurgo negli anni Trenta. 

Grazie all’interesse e all’impegno di Roma Capitale, prende il via la fase finale dei lavori con il bando di gara del dicembre 2023, per la realizzazione di opere di completamento e finitura degli ambienti interni (concamerazioni trapezoidali, corridoio di ingresso e anello interno), di restauro della cella funeraria e di installazione degli impianti elettrici e di illuminazione, di videosorveglianza e riscaldamento, sotto la direzione tecnica della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

Un nuovo percorso di visita sarà ricavato all’interno dell’area verde anulare, con sostituzione dei cipressi malati. Sarà inoltre aggiunto un collegamento pensile tra via dei Pontefici e la quota dell’ex cortile di Palazzo Correa, che costituirà un significativo elemento di connessione funzionale tra il Mausoleo e il tessuto urbano che lo inglobava fino al secolo scorso.

Particolare attenzione nella progettazione è stata dedicata all’equilibrio termo-igrometrico delle strutture, minimizzando l’impatto delle apparecchiature destinate a regolare temperatura e umidità interna. L’obiettivo è garantire livelli minimi di comfort ambientale per i fruitori degli spazi musealizzati senza alterare il regime ottimale per la conservazione delle strutture storiche e delle loro superfici.

Durata prevista dei lavori 18 mesi, per un importo totale di € 7.190.000, col contributo di 6 milioni di euro della Fondazione TIM che ha reso possibile anche la realizzazione del documentario ‘Il Mausoleo di Augusto - Memory for the future’ che ne ripercorre la storia intrecciandola con la vita e l’ascesa al potere del primo imperatore di Roma, disponibile sul canale YouTube di Sovrintendenza al link https://bit.ly/43u8oPj e a breve anche su TimVision.

Un monumento carico di storia e di memoria, scomparso dalla visione della città, viene restituito alla fruizione alla quota alla quale lo vedevano gli antichi, e reso visibile anche dalla terrazza del livello urbano attuale dopo imponenti lavori di consolidamento” afferma Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente ai Beni Culturali di Roma Capitale.

Piazza Augusto Imperatore torna finalmente a vivere come luogo di incontro e di bellezza - dichiara il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri. -Proseguono i lavori per il completamento dell’area circostante il Mausoleo, realizzata secondo il progetto di uno dei più grandi architetti viventi, Rem Koolhaas. Stiamo restituendo alla città un simbolo identitario che intreccia la storia millenaria con la visione contemporanea, pronto a parlare al futuro e a ispirare cittadini e visitatori. È stato complesso riconnettere le diverse quote tra il Mausoleo, i monumenti adiacenti come l’Ara Pacis e la città. Abbiamo integrato le risorse per completare il progetto entro la consiliatura: per fine anno sarà completato il secondo lotto di lavori intorno al monumento e a fine 2026 l’apertura del Mausoleo, restituito alla sua centralità paesaggistico-urbanistico-architettonica”.

"Torna a vivere uno spazio urbano prestigioso, che per troppi anni è rimasto nascosto insieme al Mausoleo dell'Imperatore Augusto, indimenticabile protagonista di Roma Caput Mundi e figura chiave della storia romana, grazie a un intervento di realizzazione condotto con la cura tecnico-scientifica della Sovrintendenza, sulla base del progetto coordinato dall'architetto Francesco Cellini” dichiara Massimiliano Smeriglio, Assessore alla cultura di Roma Capitale.

“Per Fondazione TIM contribuire al restauro del Mausoleo di Augusto è motivo di orgoglio perché restituiamo ai cittadini un luogo e un simbolo di Roma con l’impegno congiunto pubblico-privato - ha commentato Alberta Figari, Presidente di Fondazione e di TIM. - Investire nella cultura non è solo un gesto di responsabilità civile ma anche una scelta consapevole: significa generare valore per la collettività, rafforzare il senso di appartenenza e promuovere una visione condivisa del futuro. La Fondazione TIM finanzia progetti innovativi in ambito sociale, educativo e culturale, sempre con l’obiettivo di rispondere ai bisogni reali delle persone e dei territori. Con questo spirito abbiamo scelto di sostenere il recupero del Mausoleo come segno concreto della volontà di costruire ponti tra passato e futuro, generando un impatto positivo sulla società”.

L’allestimento museale degli ambienti sarà progettato e realizzato grazie al mecenatismo del Gruppo Bvlgari che ha donato € 700.000, che permetterà anche di allestire alcuni ambienti più ampi e di realizzare la mostra inaugurale.

Siamo orgogliosi di contribuire alla progettazione e alla realizzazione degli allestimenti museali interni del Mausoleo di Augusto, partecipando attivamente alla valorizzazione di un capolavoro della classicità, restituendolo alla collettività in una veste nuova, accessibile e coinvolgente. Trasformare un luogo così simbolico in uno spazio museale d’avanguardia, aperto a tutti, rappresenta per Bulgari non solo un atto di mecenatismo, ma un tributo sentito alle nostre radici romane e al patrimonio culturale che continua a ispirare la nostra visione del futuro” ha dichiarato Jean-Christophe Babin, CEO Bvlgari.

 

Tania Turnaturi

Giornalista Pubblicista Da anni si occupa di turismo, enogastronomia, arte e teatro. Collabora con numerose testate specializzate per le quali scrive reportage di viaggio, articoli di promozione del territorio, eventi enogastronomici, ristoranti, mostre d’arte, cultura, attualità e recensioni teatrali. Appassionata della buona tavola, ama raccogliere erbe selvatiche commestibili e molte specie di funghi che utilizza per piatti di cucina povera e tradizionale.

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