Eventi
Antonetta Ferraro
Sostenibilità e Digitale: un Divario Generazionale Inatteso Scuote il "Digital Sustainability Day" Roma, 8 aprile 2025
Si è tenuta oggi, presso l'Università Sapienza di Roma, la quarta edizione del convegno annuale della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, il "Digital Sustainability Day 2025". L'evento, punto di riferimento nazionale per analizzare le interconnessioni tra trasformazione digitale e sostenibilità, quest'anno ha acceso un dibattito vivace e inaspettato grazie ai risultati della ricerca dell'Osservatorio per la Sostenibilità Digitale, intitolata significativamente "Generazioni".
L'indagine, condotta su un ampio campione di italiani suddivisi in Generazione Z, Millennial, Generazione X e Baby Boomer, ha messo in luce un quadro complesso e, in alcuni aspetti, controintuitivo riguardo alla percezione e all'utilizzo del digitale in relazione alla sostenibilità.
Sorpresa Ambientalista: i "Senior" più Sensibili del Previsto
Uno dei dati più sorprendenti emersi dalla ricerca riguarda la sensibilità ambientale. Contrariamente alla narrazione comune che vede i giovani come i principali paladini della causa, l'indagine rivela che la Generazione X e i Baby Boomer mostrano una maggiore preoccupazione e consapevolezza sui temi ambientali, in particolare sul cambiamento climatico e sull'inquinamento, rispetto alle generazioni più giovani. Un dato che "sfata alcune convinzioni consolidate", come ha commentato Stefano Epifani, Presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale.
Il Digitale Divisivo: Giovani Distanti dalla Sostenibilità Tecnologica?
Altro elemento di riflessione è il rapporto tra giovani e tecnologia come strumento per la sostenibilità. Un significativo 28% dei Millennial non considera la tecnologia un vero motore per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. Questo scetticismo, unito alla constatazione che il concetto stesso di sostenibilità non è familiare al 54% dei Baby Boomer e al 34% della Generazione Z, solleva interrogativi cruciali sull'efficacia della comunicazione e dell'educazione in questo ambito.
Paura del Futuro Digitale: Tra Perdita di Lavoro e Ineguaglianze
La ricerca ha inoltre sondato la percezione delle conseguenze sociali della digitalizzazione. Nonostante il riconoscimento delle opportunità offerte dal digitale, un italiano su otto nutre forti preoccupazioni riguardo a potenziali perdite di posti di lavoro, ingiustizia e disuguaglianze sociali generate dalla tecnologia.
Competenze Digitali: un Divario Generazionale Preoccupante
L'analisi sull'utilizzo del digitale conferma un divario generazionale marcato. I Baby Boomer si confermano la generazione con il minor tasso di utilizzo degli strumenti digitali (35% non li usa), mentre i giovani si percepiscono, e sono percepiti, come più competenti. Tuttavia, la vera criticità emerge nel momento in cui si incrociano i dati con i comportamenti sostenibili.
Il Paradosso della Sostenibilità Digitale: Intenzione non fa Azione
La ricerca evidenzia un paradosso: la Generazione Z e i Millennial, pur essendo "Sostenibili Digitali" (alti livelli di digitalizzazione e sensibilità alla sostenibilità), spesso faticano a tradurre questa consapevolezza in azioni concrete e nell'adozione di tecnologie sostenibili. Al contrario, gli "Insostenibili Analogici" (alta sensibilità alla sostenibilità ma basso uso del digitale) mostrano una maggiore resilienza nel mettere in pratica comportamenti sostenibili nel lungo periodo.
Un Allarme per il Futuro: Urgono Interventi Mirati
I risultati del convegno e della ricerca lanciano un chiaro allarme sulla necessità di strategie più efficaci per colmare il divario generazionale sia nell'adozione del digitale che nella comprensione e attuazione della sostenibilità. Il riferimento al report "Digital Decade 2024" della Commissione Europea, che vede l'Italia in ritardo sugli obiettivi di competenze digitali, sottolinea l'urgenza di interventi politici mirati e integrati.
"Questi risultati dimostrano che le competenze digitali sono essenziali per diffondere stabilmente comportamenti sostenibili," ha concluso Epifani. "Senza il supporto digitale, l'interesse per la sostenibilità rischia di rimanere solo una sensibilità teorica, soprattutto con l'avanzare dell'età."
Il "Digital Sustainability Day 2025" si chiude con la consapevolezza di una "rivoluzione che non c'è ancora" pienamente, ma con la chiara indicazione della strada da percorrere: unire le forze tra generazioni, colmare i divari digitali e di comprensione della sostenibilità, per costruire un futuro realmente più sostenibile grazie al potenziale del digitale.
Giornalista internazionale.
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