Enogastronomia
Arriva la “Tonda” in zona Tuscolana, perfetta sintesi fra la pizza romana e quella napoletana.
Francesca Sirignani

Pizzeria Giomà: dove l’armonia dei sapori è protagonista

Non appena si varca la soglia di Giomà, a Roma, ciò che colpisce è un'atmosfera fatta di energia positiva, professionale e allegra. La sua missione è quella di avvolgere gli ospiti in un abbraccio caldo, accogliente fatto di gentilezza, di sorrisi e ovviamente di ottimo cibo.

L’ambiente, dominato da un grande bancone in marmo, da uno storico forno a legna e dai colori bianco e verde, è stato ridisegnato e ripensato negli spazi (dalla veranda alla sala), negli allestimenti (arredi, pannelli fonoassorbenti, pavimentazione) e nei posti a sedere: 92 coperti ben distanziati per garantire a tutti, dalle coppie alle comitive di amici, di poter vivere la propria serata in completo relax, senza la calca e la confusione che spesso caratterizza questi luoghi. L’idea alla base è proprio quella di consentire al pubblico di trascorrere del tempo di qualità all’interno del locale, scardinando quella concezione per cui la pizzeria sia qualcosa di diverso rispetto a un ristorante.

Proprietari di Giomà sono Giovanni Spinelli e Marco Bonanni ma la vera anima e volto della pizzeria, che si occupa di accogliere e guidare i clienti nella loro esperienza culinaria con estrema professionalità e gentilezza, è Francesca Scali: “Sono ritornata a casa dopo tanti anni, e come me altri membri dello staff che avevano lavorato qui nei primi anni di attività e ora sono pronti a intraprendere questo nuovo percorso. Ritengo che quando si hanno a disposizione degli ottimi ingredienti, si può giocare con i sapori e offrire ai clienti  una grande varietà di proposte, stimolando la loro curiosità”.

Con queste parole Francesca trasmette la sua passione, raccontando l’entusiasmo per il proprio lavoro e riassumendo la filosofia di Giomà che,  a partire dagli antipasti, propone un’ampia varietà di piatti, dai fritti più classici e immancabili, a delle vere e proprie chicche. Non mancano anche, per chiudere degnamente il menù, ricche insalate e gli hamburger al piatto, realizzati con la collaborazione della bottega “Naturalmente carne”: serviti con la focaccia della casa e accompagnati da verdure di stagione, in carta troviamo hamburger con pollo e tacchino da 200 gr, o con filetto di Angus, da 250 gr. Negli antipasti si spazia dal baccalà mantecato con riduzione di vino rosso e cialde di parmigiano alla mozzarella in carrozza con panatura homemade servita su crema di basilico e zucchine, guarnita con datterini, o ancora la crocchetta di ricotta e spinaci, la polpettina di melanzane e il fiore di zucca con ricotta, guanciale e arancia, fino alle bruschette, dove spicca quella con lardo di Colonnata e arancia candita.

Infine la vera protagonista di Giomà, la tonda, perfetta sintesi fra la pizza romana e quella napoletana. Lievitato 72 ore e cotto nel forno a legna, l’impasto di Ahmed Sayed Adnan Rumy è realizzato con un mix di farine, e steso a mano per ottenere una tonda dal cornicione morbido e croccante, non troppo fina e nemmeno spessa. Accanto alle classiche, la carta presenta pizze bianche come la Bufala e datterini, o la “Spagna”, una focaccia con in uscita patanegra, stracciatella, mentre tra le rosse spiccano la “Super marinara” con tutti gli ingredienti a vista, alici, aglio, capperi e odori, diverse varianti della Margherita come la “Sbagliata” con mozzarella di Bufala in cottura, o la “In” con in uscita ciuffi di Bufala, foglie di basilico, scaglie di grana e un giro d’olio. Tra le pizze di stagione spicca la “Zuccosa” con crema di zucca, fiordilatte, guanciale e crema di barbabietola con misticanza e scaglie di provolone di Monaco.

Per chiudere Tiramisù con cioccolato fondente, Creme brulèe,  un dolce speciale che cambia ogni mese e una linea di biscotteria che arriva dalla Pasticceria Spinelli.

Ad accompagnare, una cantina in cui i freschi bianchi di carattere che hanno dominato la stagione estiva gradualmente cedono il passo a etichette di origine toscana, umbra e marchigiana, e tre linee di birra, Stella Artois, Leffe e una Ipa artigianale firmata Birra del Borgo.

Dopo una lunga giornata di lavoro o durante un momento di stress, uno spicchio di pizza calda e saporita può offrire un sollievo immediato. La pizza, infatti, viene spesso considerata il “comfort food” per eccellenza. È come un abbraccio gustativo che scatena endorfine e dona una sensazione di soddisfazione. Da Giomà la pizza è, proprio,  il mix perfetto di croccantezza e morbidezza, rendendola un piatto che sa coccolare anche  l’anima: un’autentica delizia unita  alla cordialità, alla competenza e, soprattutto, al sorriso del personale pronto a dare le dovute attenzioni ai clienti,  regalando loro momenti di gioia anche nei giorni più grigi.

 

Francesca Sirignani

 

PER INFORMAZIONI:

PIZZERIA GIOMÁ

VIA CALPURNIO FIAMMA, N.40-44, 00175 ROMA

APERTI OGNI SERA 19.30 - 23.30

TEL. 06. 7674 717

 

 

Francesca Sirignani

Giornalista pubblicista specializzata in tematiche turistiche ed europee. Ha conseguito una laurea in Giurisprudenza e, dopo aver ottenuto la seconda laurea in Studi Europei ed Internazionali, ha approfondito la conoscenza dell’inglese e del francese viaggiando e frequentando corsi linguistici all’estero. Collabora con diversi un periodici specializzati in viaggi e rivolti a chi è appassionato di turismo, cultura ed enogastronomia. Si è occupata anche della redazione dei magazine dell‘ Hotel Indigo St. George, un boutique hotel 5 stelle lusso di Roma. La passione che nutre per le culture, le tradizioni e i paesaggi di altri popoli l’ha sempre portata a viaggiare e a fotografare molti Paesi.

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