Giacomo Pozzi Bellini e il cinema

A trentaquattro anni dalla sua scomparsa, la Festa del Cinema di Roma rende omaggio a Giacomo Pozzi Bellini (1907-1990), nome ben noto nel panorama culturale italiano del secolo scorso ma sconosciuto al grande pubblico, con due eventi significativi: la mostra “Ritratti di cinema” a cura di Elisabetta Giovagnoni, nel foyer Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone e la presentazione,  presso la Casa del Cinema, della pellicola “Il pianto delle zitelle” appena restaurata a cura della Fondazione Cineteca di Bologna e della Cinémathèque Française di Parigi.  Amico di intellettuali, artisti, attori e registi, sia italiani che francesi, Pozzi Bellini ottenne con “Il pianto delle zitelle” il primo premio come miglior regia nella sezione documentari al Festival del Cinema di Venezia del 1939. Consacrato negli anni come regista neorealista ante litteram, vanta un corpus di opere che si aggira attorno alle 20.000 fotografie conservate nell’archivio a suo nome da cui emerge quanto il suo amore per il cinema abbia lasciato un forte imprinting nel suo stile fotografico. In vista di questo importante battesimo alla riscoperta del fotografo, per cui è in corso un importante lavoro di ricerca e rivalutazione attraverso una serie di progetti di mostre, tra i suoi innumerevoli scatti dei soggetti più vari, abbiamo selezionato per questa mostra 28 ritratti di attori e registi italiani e francesi, in parte inediti, che hanno fatto la storia del cinema: da Silvana Pampanini a Claudia Cardinale, da Edoardo de Filippo a Vittorio de Sica, da Pietro Germi a Alberto Lattuada, da Marcello Mastroianni a Vittorio Gassman e ancora, Jeanne Moreau e un giovanissimo Louis Malle, Marcel Carné, Jean Renoir, e tanti altri… “Ritratti di Cinema” di un prezioso e talentuoso testimone del Novecento dallo sguardo attento a restituire l’immagine più vera della persona, oltre la maschera e aderente al reale.