Enogastronomia
Francesca Sirignani
Al Cala Cala : gusto autentico a bordo piscina
“Senti. Non mi va di vedere Procida mentre s’allontana, e si confonde, diventa come una cosa grigia...Preferisco fingere che non sia esistita. Perciò, fino al momento in cui non se ne vede più niente, sarà meglio ch’io non guardi là. Tu avvisami, a quel momento.”
Con queste parole la grande scrittrice Elsa Morante descrive Procida in una delle più belle pagine del romanzo “L'isola di Arturo” evidenziando la mancanza che subito si prova dell’isola appena si fa rientro a casa.
È ciò che effettivamente si percepisce, soprattutto, se il soggiorno si è trascorso presso l’ Hotel Cala Cala, immerso nella natura dell’isola e gestito con amore da Salvatore e dalla sua famiglia.
Il nome della struttura deriva da un'antica forma di baratto che avveniva a Procida e in tutti i Campi Flegrei dove i piccoli pescatori di ritorno dalla battuta di pesca si avvicinavano alla costa e chiamavano con la voce “cala cala” i contadini locali esortandoli ad abbassare la cesta con i prodotti della giardino e scambiandoli con parte dei pesci.
Da un antico casale, oggi, l’ Hotel Cala Cala si presenta completamente restaurato. Tutte le camere sono diverse l’una dall’altra e sono arredate in modo differente, per assicurare un’esperienza ogni volta unica e personalizzata. Ad accomunarle è la ricercatezza con la quale è stato curato ogni dettaglio, architettonico e d’arredo.
La piscina, inoltre, è il luogo ideale per rilassarsi e godersi il sole immersi in un giardino curato, con piante rigogliose che creano un’atmosfera di tranquillità. Il personale dell’hotel è molto gentile e a disposizione degli ospiti per soddisfare qualsiasi richiesta.
Non si può arrivare al Cala Cala senza, però, riservare del tempo per gustare i favolosi piatti dello chef Salvatore che, grazie alla collaborazione con i migliori produttori locali, realizza una cucina a Km zero caratterizzata dal profumo e dal sapore dell’isola di Procida, dai pranzi alle cene fino alle ricche colazioni.
Il menù mira, infatti, ad esaltare le eccellenze del territorio, selezionando con attenzione gli ingredienti, sempre di stagione, come la verdura e la frutta che provengono in buona parte dall’Orto di Cala Cala. Anche le carni e il pescato che sono di produttori scelti in ambito locale.
Tra gli antipasti lo chef presenta “La pescatora povera inversa: peperoncini verdi ripieni di alici, salsa alla pescatora povera, gel di pecorino, pasta di acciughe, chips di pecorino e basilico “ o l’ antico piatto del “Pesce Fujuto: storia di un popolo di pescatori” cioè una zuppa fredda di pomodoro, schiuma di acqua di pomodoro, crostini di pane, gel al prezzemolo”.
Tra i primi piatti, lo chef consiglia un gustoso “Risotto al limone 360°” o uno squisito “Spaghettone con mazzancolle crude e cotte, salsa di pomodori arrostiti, gruè di cacao, gel di gambi di basilico, pepe di Timut”.
Nei secondi piatti si può scegliere tra un “Assoluto di melanzana: Melanzana cbt, involtino di pasta fillo ripiena di melanzane arrostite, spuma di melanzane a funghetto, pesto di basilico, acqua di pomodoro con olio al basilico”, un delicato “Fritto di paranza con insalatina di stagione e maionese di aglio, menta e peperoncino” o un “Tataki di pescato del giorno e peperone imbottito: pesce azzurro, peperone imbottito di cous cous agli ortaggi, maionese ai peperoni, salsa verde”.
Per il dessert non può mancare la “Delizia al limone”, il “Cremoso di ricotta di pecora, fichi, uva passa, glassa al cioccolato fondente, crumble di cacao e noci con “sassi” all'olio di foglie di fichi” oppure una squisita “Insalata caprese: Bavarese di mozzarella di bufala, marmellata di datterini gialli, spugna al pomodoro, pomodoro demi sec, pesto di basilico”.
Lo Chef Salvatore utilizza tecniche di cottura e conservazione all’avanguardia per valorizzare il gusto e il carattere dei prodotti, senza denaturare i principi nutritivi e olfattivi, trasformando ogni pranzo e ogni cena in un momento memorabile.
I frutti dell’ orto adiacente consentono, infine, agli ospiti di vivere la “Farm Experience”: un nuovo concetto di esperienza enogastronomica originale in cui si viene accolti in un ambiente familiare ed autentico, immergendosi in storie antiche di prodotti, sapori e tradizioni.
Trascorrere una vacanza a Procida lascerà un ricordo favoloso nella memoria di ogni visitatore e poter soggiornare al Cala Cala significa, soprattutto, varcare la soglia di un mondo fatto di bellezza, sapori e tradizioni.
Francesca Sirignani
PER INFORMAZIONI:
CALA CALA
Via Santo Ianno, 20
80079, Procida, Napoli
Tel. +393356520894
Email: calacalarooms@gmail.com
www.calacalaprocida.it
Giornalista pubblicista specializzata in tematiche turistiche ed europee. Ha conseguito una laurea in Giurisprudenza e, dopo aver ottenuto la seconda laurea in Studi Europei ed Internazionali, ha approfondito la conoscenza dell’inglese e del francese viaggiando e frequentando corsi linguistici all’estero. Collabora con diversi un periodici specializzati in viaggi e rivolti a chi è appassionato di turismo, cultura ed enogastronomia. Si è occupata anche della redazione dei magazine dell‘ Hotel Indigo St. George, un boutique hotel 5 stelle lusso di Roma. La passione che nutre per le culture, le tradizioni e i paesaggi di altri popoli l’ha sempre portata a viaggiare e a fotografare molti Paesi.
Dello stesso autore
- ABC della Qualità presenta: Ager Oliva e Fonte degli Aromi
- Alla Vecchia Fornace delle Tre Vaselle Resort & Spa: l’ Umbria è servita a tavola
- Al ristorante Albatros per ritrovare i veri sapori di Procida
- Da Solum Appia Antica rural chic di Roma
- 266 La Barraca di Torvaianica
- Da Kematen sull’ altopiano del Renon: sapori genuini e autentici
- AS Hotels: dove l’accoglienza ha un posto d’onore
- Castello Dal Pozzo: un luogo prezioso e ricco di fascino
- Da Ronin Shokunin con lo Chef Katsu Nakaji
- Il ritorno alla dolce vita da Allegrío
- Elenco completo...
Dopo Astemio e Quartino, l’imprenditore Marco Wu apre a San Giovanni un’enoteca dedicata alle migliori referenze del Giappone, replicando il format che comprende un ampio numero di etichette e una proposta gastronomica di eccellenza.
È tutto pronto per l’evento organizzato da Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy, che vedrà anche la collaborazione del Teatro Regio-Verdi OFF a intrattenere i commensali in due distinti momenti
Un angolo enogastronomico di qualità che, da quest’anno, raddoppia aprendo il Ribelle Garden in un delizioso giardino tra le mura storiche della città.
Cicloturismo, oleo- ed enoturismo a Verona e nel Garda veronese
Oltre ai quattro prodotti D.O.P., numerose eccellenze gastronomiche impreziosiscono tutto l’anno le tavole della Valle d’Aosta, accompagnate da un calice di vino d’altura D.O.C. o, perché no, da un ottimo sidro, nettare dorato delle mele locali.
Cucina circolare, modelli produttivi virtuosi, nuove tecnologie sono stati i temi affrontati da Regenereat, panel di confronto tra professionisti del comparto enogastronomico organizzato da Cogea Corporation (azienda leader nella rigenerazione).
Un’antica dimora, perfetta per rilassarsi, recuperare energie e lasciarsi conquistare dai piaceri della tavola in uno dei borghi più suggestivi del nostro Paese.
Una cucina semplice che si sposa con una preparazione meticolosa dello Chef Carlo Coscione nel rispetto di ingredienti eccellenti.
Estate 2024, per una stagione ricca di novità dal pranzo al dopocena
Grill & cocktail bar con musica in un giardino segreto per un’estate romana all’ insegna del gusto e del divertimento