Il Cenacolo Artom incanta Roma

In una terrazza affacciata sui Fori Imperiali si è tenuta la seconda edizione romana del Cenacolo di Arturo Artom. Questa volta ospite d'onore è stato il grande Gabriele Lavia. La prima parte della serata si è svolta con diversui ospiti tra i quali: la Vicepresidente del Coni Silvia Salis, Fausto Brizzi, Serena Bortone, l'imprenditore Paolo Barletta, il responsabile delle relazioni esterne dell'Aci Ludovico Fois, il presidente dell'associazione mobilità sostenibile Matteo Tanzllli ed il presidente di Cultura Italiae Angelo Argento che, nel format del Cenacolo, hanno raccontato il mix di talento e chance delle loro esperienze. Poi ha preso la parola il Maestro che ha iniziato dicendo come le parole del Cenacolo sono...'essenti'...quelle del Teatro sono...'nienti' ma che proprio per questo fanno uscire dalla realtà. Conclusione con una grande e disarmante versione de 'La Canzona di Bacco' di Lorenzo il Magnifico..'Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia...chi vuol esser lieto, sia...'

Altro Cenacolo si è svolto pochi giorni dopo nel favoloso spazio di Martino Crespi, il famoso Regista di incanti. Non c’è migliore definizione che possa descrivere non solo il lavoro minuzioso, perfetto in ogni dettaglio, dietro ogni evento, ma anche le emozioni e lo stupore di chi, questi eventi, ha la fortuna di viverli.Martino Crespi organizza tutti i suoi eventi con un’attenzione e una dedizione che rendono gli stessi vere e proprie opere d’arte: eleganza e creatività negli allestimenti, qualità e ricercatezza nei piatti, stupore e memorabilità nelle performance di intrattenimento. La sua lunga esperienza e il know how acquisito in più di 30 anni di carriera nel settore dei grandi happening musicali e fiere prima e di mostre e eventi poi, gli ha permesso di sviluppare un notevole senso artistico che, unito alla sua capacità di cogliere l’esatto volere del cliente, fa di Martino Crespi un professionista d’eccezione al quale affidare i propri desideri per vederli concretizzati.

Ecco cosa dice di lui Vanity Fair :” Estro puro, Martino Crespi ha fatto dell’organizzazione di eventi una filosofia di vita con un fil rouge che non tradisce mai: cultura ed eleganza. Come un direttore d’orchestra sceglie ogni dettaglio per far “suonare” gli eventi come melodiose armonie.”

E anche la successiva serata del Cenacolo Artom ha superata se stessa con una cena del grande chef Daniel Canzian alla quale erano presenti, tra gli altri, il virologo Roberto Burioni e il direttore di GQ Giovanni Audiffredi. 

ph. credits: Luciano Di Bacco