Eventi
La figlia di Nelson Mandela premia Naomi Campbell, Jean-Christophe Babin, Massimo Giannini, Renzo Rosso e Arianna Alessi, Luisa Panconesi, Piero Piazzi e Massimo Leonardelli
Sergio Ferroni

La Moda Veste la Pace

Nella “Giornata Mondiale contro il Razzismo” – Spazio Europa, gestito dall'Ufficio del Parlamento europeo in Italia e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea di via IV Novembre n.149, ospita la X edizione del premio internazionale La Moda Veste la Pace ideato dal fondatore di African Fashion Gate APS Nicola Paparusso e che sin dagli esordi ha il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana e dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.  

L’evento, che si tiene sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, è in memoria di Vivienne Westwood che Nicola Paparusso e African Fashion Gate conoscevano e stimavano.  Makaziwe Mandela, figlia del Premio Nobel per la Pace Nelson Mandela e Presidente Onorario di African Fashion Gate, premierà con Marietou Dione presidente di AFG:  

Naomi Campbell, fashion icon, attrice, attivista e fondatrice di Fashion For Relief, un’organizzazione no profit che collabora con altre charities e fondazioni, per aver intrapreso e sostenuto con continuità una campagna contro il razzismo nella moda e oltre. Ispirata da sempre da Nelson Mandela, che l’aveva soprannominata la sua nipote onoraria; 

Massimo Giannini Direttore de “La Stampa” per la sua sensibilità al sociale. “Mobilitarsi è un dovere” è il titolo del suo editoriale pubblicato il 7 dicembre 2022 con il quale ha promosso una raccolta firme a sostegno dell’appello indirizzato a Mohammad Reza Sabouri, ambasciatore in Italia della Repubblica Islamica di Iran, al capo della magistratura iraniana e ad Antonio Tajani, Ministro degli Esteri, perché venga rilasciata FAHIMEH KARIMI, allenatrice di pallavolo e madre di tre bambini, detenuta e condannata a morte dal regime per un calcio ad un paramilitare Basiji;

Renzo Rosso, Fondatore e Presidente del Gruppo OTB, e Arianna Alessi, Vice Presidente di OTB Foundation, perché oltre ai tanti progetti che supportano con la loro Fondazione per i giovani, le donne e l’integrazione, si sono operati per accogliere in Italia rifugiati ucraini dando loro alloggio, cibo, vestiti, assistenza sanitaria, istruzione ed educazione, fino ad inserirli in azienda nel rispetto di tutti i diritti contrattuali; 

Jean-Christophe Babin Amministratore Delegato del Gruppo Bulgari per l’impegno profuso nel promuovere i valori di uguaglianza e diversità, nel rispetto dei più elevati standard di comportamento. Ritira il premio Lelio Gavazza Executive Vice President Sales and Retail;

Luisa Panconesi Presidente del Comitato Evento LuisaViaRoma x Unicef per aver realizzato importanti attività volte a sostenere i programmi dell’UNICEF mirati a proteggere e a garantire i diritti di tutti i bambini vulnerabili del mondo. In particolare, nel 2022, ha permesso una rilevante raccolta di fondi utili a sostenere i programmi UNICEF in risposta alle emergenze, con un focus sulla crisi ucraina e su quella siriana;

Piero Piazzi, Presidente di Women Management e Massimo Leonardelli, Amministratore Delegato di Leonardelli PR per il loro impegno rispettivamente come Ambasciatore e Presidente di To.Get. There (https://www.togetthere.it/) la ETS da loro fondata, attiva in Uganda e Sud Sudan in aiuto a bambini orfani e sieropositivi abbandonati e in condizione di estrema povertà grazie al supporto locale delle suore comboniane e degli specializzandi del Policlinico Gemelli di Roma.

African Fashion Gate

Con rappresentanti in Europa, Africa, Nord e Sud America, e` un laboratorio permanente di iniziative culturali e interventi concreti contro le superstiti forme ed episodi di razzismo, discriminazione ed esclusione nel mondo della Moda, delle Arti, dello Spettacolo e dello Sport.  Da alcuni anni AFG organizza a Bruxelles presso la sede del Parlamento Europeo e sotto il suo Alto Patronato e in Roma presso la Rappresentanza Italiana della Commissione Europea, il Premio La Moda Veste la Pace, un riconoscimento pubblico conferito a figure meritevoli dei suddetti settori che si sono distinte per l’impegno verso l’inclusione o contro la discriminazione e il razzismo. African Fashion Gate firma inoltre l’appuntamento annuale La Moda Veste la Pace alle Arti Decorative del Louvre, in coincidenza con la settimana della moda parigina, e dal gennaio 2019 anche a Minsk, in Bielorussia, con l’intento di lanciare un appello volto a chiedere alle autorità di stabilire una moratoria ufficiale sulle esecuzioni e di commutare le condanne a morte di tutti i prigionieri nel braccio della morte. 

Premio La Moda Veste la Pace

Ad oggi il premio e` stato assegnato a icone del fashion system come a Franca Sozzani compianta direttrice di Vogue Italia, agli stilisti Valentino Garavani, Giorgio Armani, Vivienne Westwood, al presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana Carlo Capasa, a Santo Versace e a figure appartenenti ad altri settori come Gabriele Gravina, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Paolo Del Brocco amministratore delegato di Rai Cinema, alla giornalista italo-pakistana Sabika Shah Povia, al campione mondiale di motociclismo Franco Morbidelli, al calciatore della Roma Ebrima Darboe, al tiktoker Khaby Lame, al gruppo musicale Simple Minds e a Makaziwe Mandela figlia del Premio Nobel per la Pace e Presidente del Sudafrica Nelson Mandela che dal 18 luglio 2022 è diventata Presidente Onorario di AFG.  L’opera, disegnata da Axel P, raffigura la silhouette di una modella africana alata da un ramo di ulivo a significare la vittoria sul pregiudizio e sulle discriminazioni e ci ricorda, attraverso l’impronta digitale di cui è costituito il corpo, l’insopprimibile diritto alla nostra identità. Il premio La Moda Veste la Pace è stato progettato e realizzato interamente in Italia dal Maestro Davide Simone secondo i principi dell'eco-design e dello sviluppo sostenibile e rappresenta, oltre a un premio, un impegno per l'ambiente.

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