Enogastronomia
A due passi dalla Scala e dal Duomo la cucina contemporanea dalle forti radici romane del “marchese – osteria, mercato e liquori”: il ristorante di Davide Solari e Lorenzo Renzi.
Francesca Sirignani

Signore e Signori di Milano ecco a voi il “Marchese”

Il ristorante e cocktail bar cosmopolita, ispirato nel design e nel décor alle ambientazioni della celebre pellicola “Il Marchese del Grillo”, dopo i successi di Roma, “esporta” nel distretto artistico di Brera - a un passo dal Teatro alla Scala - tutto il travolgente fascino della nobiltà e del popolo capitolino ottocentesco.

È la sfida che muove, carichi di passione ed entusiasmo, Davide Solari e Lorenzo Renzi, romani doc e già proprietari appunto dell’indirizzo capitolino, con un’amicizia nata sui banchi di scuola: i due imprenditori, esportando il brand dal prezioso palazzo ottocentesco della Città eterna, hanno iniziato così la nuova avventura nel centro di Milano.

La sede meneghina del Marchese è una versione più opulenta e ricca di quella romana: preservando la totale coerenza del design originario, opera degli studi di Luca Gasparini (Gasparini e Architetti) e Delfina Caprio (D-factory), Davide e Lorenzo hanno realizzato un progetto che rispettasse e valorizzasse al massimo la storia dell’edificio ospitante, di stile neoclassico, tra colonne e pavimenti antichi.

“È proprio così – dichiara Davide – Il Marchese è il coronamento di tutto. Lo aspettavamo, era la nostra meta. Nel Marchese c’è tutto di noi: il nostro carattere, il nostro volerci bene, le nostre relazioni, i nostri sogni”.

Il design si fonda su un intervento conservativo ma, al tempo stesso, ispirato alle ambientazioni di un film di un’altra epoca storica e che fa rivivere, nelle tessiture e nei materiali, i particolari scenografici della pellicola, dagli abiti del famoso Marchese del Grillo, con i suoi velluti e le tinte pastello, i colori del suo panciotto, agli arredi del suo palazzo, dominati dal vetro e dall’ottone, come da quadri antichi. In contrapposizione, non manca nei dettagli decorativi la parte più povera e più vera dell’osteria frequentata dal popolo, rappresentata da elementi come il legno grezzo e dall’aspetto volutamente decadente delle pareti.

A Milano, grazie alla professionalità, competenza, gentilezza del direttore Stefano Carnelli e di tutto lo staff, Il Marchese è un’elegante e raffinata osteria con una filosofia culinaria dalle forti radici romane e ispirata alle ricette della tradizione che vengono alleggerite secondo un gusto contemporaneo dal cuoco Daniele Roppo.

Così, nei piatti si ritrovano dal guanciale acquistato da Re Norcino, una realtà pluripremiata e ultracentenaria di Ascoli Piceno, al pecorino di Cibaria, prodotto in altura e molto più dolce degli altri; dal baccalà pescato all’amo (per preservarlo dagli ematomi procurati della pesca con la rete) ai funghi porcini raccolti da un caro amico di Daniele sulle colline laziali; ancora, dal polpo ai gamberi fino ai calamaretti che arrivano dal Circeo e la mozzarella di bufala affumicata, di una piccola realtà produttiva di Latina. Nel menù troviamo, tra gli antipasti, la Crocchetta di bollito con la salsa verde, piatto romano mentre tra i primi in carta, oltre agli immancabili romani, un inno alla veracità all’insegna di Amatriciana, Cacio e Pepe, Carbonara e Gricia - da mangiare rigorosamente in una scenografica padella in alluminio, che viene portata al tavolo con una generosissima porzione di pasta - troviamo nelle proposte stagionali lo Gnocco fatto a mano con un ragù di rigaglie di pollo e salsiccia e il Risotto Roma-Milano allo zafferano con coda spezzata in umido e fondo di midollo. Tra i secondi, oltre al classico Filetto come i saltimbocca - un filetto di vitello con salvia e prosciutto, come vuole la ricetta dei saltimbocca alla romana, con cottura lenta e poi saltato con il fondo bruno (preparazione di tre giorni) e il vino - anche il Calamaro scottato e lardellato con broccolo romano e caramello di cipolla e il Polpo su crema di zucchine alla scapece, fiore di zucca e soia caramellata. Tra i dolci, tutti fatti in casa, un classico della pasticceria italiana è il tiramisù, in versione classica e al pistacchio.

Inoltre, tutti i cocktail proposti nella drink list sono miscelati con uno degli oltre 600 amari italiani dell’Amaro bar di Roma, che presto saranno tutti presenti anche a Milano.

A dirigere l’amaro e cocktail bar  Il Marchese - da vivere dall’aperitivo al dopocena, o anche in un intrigante cocktail pairing da accompagnare al pasto - è Fabrizio Valeriani, bar manager a Roma e a Milano. Un bartender con solida esperienza che offre allo stesso tempo una miscelazione classica e sperimentale, d’avanguardia e basata sul gusto, con accostamenti che si sposano con la cucina, e cordiali, sciroppi, infusioni e fake lime tutti preparati in casa.

Grazie all’ apertura del “marchese – osteria, mercato e liquori”, le distanze tra la Città eterna e Milano si assottigliano sempre più nel segno di un’autenticità culinaria romana contemporanea ispirata alla tradizione che non dimentica gli inni gastronomici più veraci.

 

Francesca Sirignani

 

PER INFORMAZIONI:

IL MARCHESE – OSTERIA, MERCATO E LIQUORI

VIA DEI BOSSI, 3 – MILANO

TEL: 02.58124986

EMAIL: prenotazioni@ilmarchesemilano.it

WWW.ILMARCHESEMILANO.IT

Francesca Sirignani

Giornalista pubblicista specializzata in tematiche turistiche ed europee. Ha conseguito una laurea in Giurisprudenza e, dopo aver ottenuto la seconda laurea in Studi Europei ed Internazionali, ha approfondito la conoscenza dell’inglese e del francese viaggiando e frequentando corsi linguistici all’estero. Collabora con diversi un periodici specializzati in viaggi e rivolti a chi è appassionato di turismo, cultura ed enogastronomia. Si è occupata anche della redazione dei magazine dell‘ Hotel Indigo St. George, un boutique hotel 5 stelle lusso di Roma. La passione che nutre per le culture, le tradizioni e i paesaggi di altri popoli l’ha sempre portata a viaggiare e a fotografare molti Paesi.

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