Musica
Sergio Ferroni
Al via la prima edizione del “Namuda Fest” con Daniel Lumera e The Turban Project
La kermesse, diretta da Alessandro Longobardi e Rashmi Bhatt con l’Alto Patrocinio dell'Ambasciata indiana in Italia, apre con una serata gratuita che unisce musica e letture ispirative, con protagonisti il gruppo musicale The Turban Project e l’autore bestseller Daniel Lumera.
Namuda nasce come acronimo dei tre elementi portanti del festival: NAtura, MUsica, DAnza, che si incontrano e si uniscono in quest’evento unico. Il suggestivo parco, mai aperto prima al pubblico, (con ingresso in via delle Terme di Traiano, 4) apre i battenti a tutti coloro che vogliano partecipare a questa giornata speciale, che inizierà alle ore 18 con una sessione di yoga all’aperto.
Segue alle ore 19.30 l’attesissima presentazione con l’autore del nuovo libro La lezione della farfalla. 7 consapevolezze per rigenerarsi e scoprire un nuovo benessere, scritto a quattro mani per Mondadori dall’autore bestseller e docente Daniel Lumera, riferimento internazionale nelle scienze del benessere e nella pratica della meditazione, e dalla scienziata di Harvard Immaculata De Vivo, fra le massime esperte al mondo nel settore dell’epidemiologia molecolare, della genetica del cancro e nello studio dei telomeri. Un’opera che insegna ad affrontare piccoli e grandi cambiamenti della vita e a trasformarli in un motore straordinario di salute, realizzazione e rinascita.
Un momento altamente suggestivo e profondamente emozionale di musica, parole e silenzi, dove la voce di Lumera si alterna e si fonde con le sonorità di The Turban Project – Noureddine Fatty, Massimiliano Cocciolo e Rashmi Bhatt – gruppo musicale che attraversa le poliritmie complesse di Bhatt, le table indiane e i fiati dell’Africa nera.
Racconta Daniel Lumera: «Possiamo ritrovare il ritmo della vita, che l'essere umano ha perduto in una società frenetica basata sul fare, sull’avere e sull’apparire,proprio nell'intelligenza del cuore di ognuno di noi .Per poterla riconoscere e seguire abbiamo bisogno di contesti di ascolto come lo è questo incontro. Ed è per questo che abbiamo unito i tre pilastri del sentire: musica, silenzio e parole,affinché siano ponti tra l’essere umano e le proprie esigenze più profonde. Strumenti per riconoscersi e riconoscere quello stesso ritmo naturale presente in ogni cosa e aspetto della vita. Questo evento, che cade nel giorno del solstizio d’estate, sarà un momento di celebrazione del ritmo della vita e della sua sacralità. Le mie parole, la musica dei maestri di The Turban Project e il silenzio della meditazione ci permetteranno di essere insieme nell'ascolto dell'esistenza e della sua meraviglia».
Questo sarà il primo evento di una serie di incontri che avverranno nel corso dell’estate.
Sottolinea Alessandro Longobardi: «Si dice che dopo questa pandemia la vita non sarà più come prima. È probabile.
Ma com’era prima la nostra vita? Parrebbe insostenibile. Possiamo cogliere, nella disgrazia, una forza che muove il cambiamento. Dopo le lacrime versate per le migliaia di vittime, viene il tempo del silenzio utile a meditare e ipotizzare una revisione del nostro modo di vivere; possiamo fare tesoro del vissuto recente. Il nostro modello di sviluppo economico consuma troppe risorse e inquina, dimenticando che esiste un equilibrio, tra natura e uomo, da rispettare. L’antropocentrismo va superato. La tecnologia ha reso il confronto uomo natura impari e siamo diventati una specie infestante. Ci vuole un rinascimento culturale. Inoltre, dopo essere stati rinchiusi per mesi, con tutte le restrizioni alla nostra libertà, si esplicita l’importanza delle relazioni umane in presenza e di quanto queste possano qualificare l’ambiente culturale. Le arti come la musica, la danza, il teatro e tutte le attività culturali generano quell’energia che ci rende felici che ci libera dalle nostre ansie, concorrendo ad arricchire il nostro essere. Queste brevi riflessioni hanno promosso una curiosa ricerca di un qualcosa che potesse evocare un tempo primordiale, coniugando l’arte e la natura. Una radice da cui germogliano frutti di saggezza.
Abbiamo così coniato una nuova parola: Namuda il cui suono, ripetendola, può avvicinarsi a questa ricerca. Natura, musica, danza. Il corpo e le sonorità che si fanno linguaggio, prima della parola; sono una base del dialogo tra culture diverse.
Il nostro mantra potrebbe essere: ascolta il respiro del mondo. Per disintossicarsi dai tanti contenuti spazzatura, dove ognuno si sente in dovere di dire qualcosa rincorrendo un consenso spesso futile. Namuda è un immaginario per ricercare benessere psicofisico. Un invito ad ascoltare per evitare di essere vittime di un sistema che manipola abilmente la platea degli ingenui. Ascoltare il respiro del mondo è anche un invito a meditare».
.
Dello stesso autore
- Premio Sette Colli, ancora un successo in Campidoglio
- I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato a Vinitaly per celebrare i 10 anni dalla nomina a Patrimonio Unesco
- La Compagnia Teatro A presenta “Teatro in evoluzione”
- Pasqua in corsia
- Camilla Grimaldi presenta MONOCROMO
- La Campania vince la finale nazionale dell’Agrichef Festival 2024
- Il Teatro Sala Umberto di Roma presenta “ Intramuros” di Alexis Michalik
- Pecorino Toscano DOP e Cipolla Bianca di Margherita Igp: nasce un connubio d’eccellenza
- Ever in Art presenta la nuova installazione dell’artista Marco Nereo Rotelli “Door is Love” presso la Design Week Milano
- Musica & Miti anni 80, Lisa Frazier esce con il nuovo singolo “I Want a Lover”
- Elenco completo...
Una delle voci più apprezzate nella musica pop anni ‘80 nel mondo, torna con un nuovo singolo dopo le preziose collaborazioni con Stevie Wonder, Ray Charles, Jennifer Lopez, Ziggy Marley…
Finalmente a Roma, per la quarta tappa del suo tour italiano 2024, la violoncellista e cantante cubana Ana Carla Maza, in concerto al Teatro Studio “Gianni Borgna” dell’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”
L '8 marzo il Museo del Sax celebra Madame Elise Hall con un volume e concerti dedicati a donne saxofoniste
Il tema conduttore quest’anno, come mostra il manifesto del festival e la scritta su di esso apposta “chants de la terre”, sarà la terra, il rapporto tra l’uomo e la natura.
Il volto della sua terra e i sogni di un'artista appassionata.
E’ in uscita il nuovo Album di Flora Vona “Baciami L’Anima” ed un videoclip “Mari e incendi” sul canale YouTube dell’artista, nel videoclip anche il ballerino Samuel Peron.
Il corso propone un piano formativo elaborato attraverso il confronto con associazioni di categoria e rappresentanti dei diversi settori della "Music Business".
Per il terzo anno consecutivo l’Associazione Amici di Villa della Regina ospita il Musica Regina in Villa International Music Festival con la direzione artistica del pianista-concertista Francesco Mazzonetto.
La presentazione ufficiale il 19 dicembre al concerto celebrativo all’Auditorium Parco della Musica di Roma
L'evento alla Casa delle Tecnologie Emergenti di Roma