Enogastronomia
Francesca Sirignani
DA "CRESCI": UNA DOLCE TRADIZIONE PASQUALE
É in arrivo la Pasqua e l’oggettiva condizione d’emergenza sanitaria in Italia, ancora una volta, pone delle restrizioni necessarie al contenimento della pandemia modificando radicalmente il modo di trascorrere le festività: dopo Natale e Capodanno anche la Pasqua è caratterizzata da forti limitazioni.
L’amarezza di questo tempo di pandemia, però, entrando da “Cresci” , come per incanto, si dissolve nel gustare le dolcezze offerte.
Nel mese del suo secondo compleanno, infatti, il forno romano lavora a pieno ritmo sulla Pasqua: grande protagonista di questa festività la colomba nella sua versione classica. Ancora, un inno alla tradizione regionale con la torta al formaggio, il casatiello e la pastiera, quest’ultima disponibile solo su ordinazione.
Quando Danilo Frisone, proprietario di Cresci, non è dietro al bancone del suo forno ma nel laboratorio, con gli abiti da lavoro del fornaio, può divertirsi a sperimentare dedicando più tempo al suo amato mondo dei lievitati. Con grande soddisfazione, quest’anno, presenta una profumatissima Colomba, la prima sfornata da "Cresci"!
Esclusivamente proposta nella versione Classica arricchita con una ghiaccia di mandorle sul guscio, la Colomba richiede circa due giorni di lavoro ed è realizzata con farine marchigiane ottenute da grani 100% italiani grazie alla fornitura del Molino Paolo Mariani; lievito madre San Francisco, una chicca arrivata direttamente da Oltreoceano dai sentori particolarmente dolci, molto ambìto tra fornai e pasticceri perché ideale a ricreare un gusto meno acidulo, oltre a essere il migliora per la conservazione del panettone e per favorirne la digeribilità.
A questi due elementi altamente selezionati si aggiungono altri ingredienti di prima scelta come il burro francese Corman, impiegato dai migliori maestri pasticceri, poi uova di categoria A direttamente dall’azienda agricola PeppOvo in provincia di Frosinone che alleva le sue galline all’aperto nutrendole solo con prodotti naturali e infine mandorle di Avola, canditi e pasta di arancia fatti in casa.
A questa incalzante produzione di colombe, si affiancano altri prodotti che caratterizzano la Pasqua, in particolare nell’Italia centro meridionale. Non manca la Pizza dolce al formaggio, conosciuta anche come Crescia, e consumata in particolare tra Umbria e Marche: si tratta di una torta salata alta e particolarmente soffice, composta da un mix di formaggi che solitamente si consuma durante la colazione di Pasqua con salumi e uova sode.
Sempre della tradizione il Casatiello, rustico lievitato della cucina napoletana, un pane salato insaporito con formaggio, salame, ciccioli e uova ed esaltato con uno strutto proveniente da un’azienda campana che alleva maiali allo stato brado.
Solo su ordinazione, invece, è disponibile la Pastiera dolce della pasticceria partenopea a base di pasta frolla ripiena di ricotta, grano bollito, canditi e fiori d’arancio.
Il poliedrico locale romano, alle spalle di San Pietro, oltre alla sua naturale connotazione di forno è anche bistrot ed è aperto tutti i giorni dalle 8 del mattino per l’asporto di pane, pizza in teglia, torte, ciambelloni, prodotti di farina, pasta e sughi inscatolati, oltre a tutta la linea di prodotti dedicata alla Pasqua, disponibile anche in box personalizzabili.
I momenti di festa, che caratterizzano ogni anno, sono sempre accompagnati da alcuni particolari alimenti. Se, per esempio, il periodo di Natale è sinonimo di panettoni e pandori e quello di carnevale dalle frappe, delle castagnole e di altri dolci tipici, anche l’ormai imminente periodo pasquale ha i suoi prodotti gastronomici: le uova di cioccolato e le colombe. Una tradizione antica e squisita che si rinnoverà anche quest’ anno, festeggiando con le golosità e le prelibatezze di “Cresci”.
Francesca Sirignani
PER INFORMAZIONI:
CRESCI
Via Alcide De Gasperi n.11/17
Tel. 06. 518 426 94
Email: info@cresciroma.it
www.cresciroma.it
Giornalista pubblicista specializzata in tematiche turistiche ed europee. Ha conseguito una laurea in Giurisprudenza e, dopo aver ottenuto la seconda laurea in Studi Europei ed Internazionali, ha approfondito la conoscenza dell’inglese e del francese viaggiando e frequentando corsi linguistici all’estero. Collabora con diversi un periodici specializzati in viaggi e rivolti a chi è appassionato di turismo, cultura ed enogastronomia. Si è occupata anche della redazione dei magazine dell‘ Hotel Indigo St. George, un boutique hotel 5 stelle lusso di Roma. La passione che nutre per le culture, le tradizioni e i paesaggi di altri popoli l’ha sempre portata a viaggiare e a fotografare molti Paesi.
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