Territorio
Domenica 25 ottobre, come in tutti gli altri giorni dell’anno, i luoghi di ispirazione dei nostri autori si svelano ai visitatori con tutta la loro carica emotiva.
Sergio Ferroni

Cammini e soste nei Parchi Letterari: leggiamo l’ambiente che ci circonda

Mai come oggi il legame tra uomo e ambiente è contenuto nella forza delle parole urlate, sussurrate, scritte, incise e a volte anche cancellate che ci raccontano il paesaggio e la storia proprio di quelle comunità che I Parchi intendono continuare a sostenere.

Ve ne accorgerete percorrendo i sentieri di Nino Chiovini cui verrà inaugurato il Parco Letterario voluto dal Parco Nazionale Val Grande e la Casa della Resistenza di Verbania. Lo capirete sfogliando l’opera grandiosa di Policarpo Petrocchi nel cui Novo Dizionario della Lingua Italiana “trovano ampio spazio parole, espressioni, modi di dire e proverbi della Montagna pistoiese” e di Castello di Cireglio.

Una giornata che nasce per ammirare gli alberi secolari nel Parco Nazionale delle Cinque Terre grazie ai percorso naturalistico letterario nel Parco dedicato a Eugenio Montale, realizzato dal Parco Nazionale con il Reparto Carabinieri Parco Nazionale “Cinque Terre”.

Immersi nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi viaggeremo nei luoghi di francescana e dantesca memoria con le fate, gli orchi, le principesse, i soldati e i santi del Casentino di Emma Perodi per impossessarci delle sensazioni e dei paesaggi resi ancora più speciali da Le Novelle della Nonna.

A Recanati saliremo sul Monte Tabor con Giacomo Leopardi per ammirare i Monti Sibillini oltre la siepe di ligustro mentre scopriremo con Virgilio le campagne mantovane di Borgo Virgilio lungo il Parco del Mincio  nei luoghi di Georgiche e Bucoliche senza dimenticare il ruolo di guida nell’Universo dantesco che il sommo poeta latino ricopre da più di 700 anni; il secondo Elicona che Francesco Petrarca aveva allestito “per te e per le Muse sui Colli Euganei” ci svelerà  l’opera di tanti scrittori e poeti che in questi luoghi hanno sostato nei secoli nel corso dei loro pellegrinaggi spirituali e letterari.

Per la prima volta andremo in bicicletta con Grazia Deledda lungo le suggestive stradine di Galtellì e sosteremo nei luoghi del narrato di Canne al vento, mentre Giuseppe Dessì ci mostrerà “La maestà dei monti e la solennità degli alberi” nel Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.

Ripercorreremo gli angoli magici, i luoghi dell’ispirazione raccontati a viva voce dai grandi esponenti della letteratura italiana del ‘900 ospitati nel Giardino di Ninfa da Marguerite Chapin Caetani  e ascolteremo l’opera pucciniana nel Parco di Monza grazie alla lungimiranza della Regina Margherita. Due mecenati d’eccezione che hanno aperto alle arti le loro meravigliose dimore.

Una sosta lunga e importante la faremo in Basilicata con  Federico II  nel castello di Melfi, con Isabella Morra all’ombra del castello di Valsinni e con Albino Pierro nei vicoli della Rabatana di Tursi. Il castello di Brienza e le strade di Montalbano Jonico affacciate sulla Riserva dei Calanchi ci ricorderanno due protagonisti della rivoluzione napoletana del 1799: Francesco Mario Pagano Francesco Lomonaco. Ad Aliano ricorderemo il triplice anniversario che lega il borgo a Carlo Levi: gli 85 anni dal confino; i 75 anni del Cristo si è fermato a Eboli e i 45 anni dalla morte dell’intellettuale piemontese sepolto nel piccolo cimitero del paese.

Le parole profetiche di Pier Paolo Pasolini sono ben presenti nell’opera quotidiana dei volontari dell’Oasi CHM Lipu di Ostia e insieme a Gabriele d’Annunzio, Richard Keppel Craven, Maurits Cornelis Escher, Eward Lear ed Estella Canziani scopriremo le Gole del Sagittario e l’opera dell’Oasi Wwf di Anversa degli Abruzzi.

La Sicilia sarà rappresentata da Caltanissetta con Pier Maria Rosso di San Secondo per cui  “L’uomo è legato alla sua terra assai più indistruttibilmente delle piante, benché possa muoversi, andare, venire.

Una giornata che parte dai luoghi di detenzione di Ernst Bernhard da Campo di internamento a oggi riserve naturali del Crati a Tarsia per volare nei Parchi Letterari Norvegesi dedicati a Johan Peter Falkberget e Pietro Querini.

Come ogni anno I Parchi Letterari stringono legami in tutta Europa per iniziare percorsi comuni. Dopo l’Albania di Dritëro Agolli, le sacre sponde di Zacinto cantate da Ugo Foscolo e Dionysios Solomos e la cittadina di Illier Combray cara a Marcel Proust è quest’anno la verde e storica Regione belga della Vallonia ad accompagnarci nel nostro lungo viaggio.

La giornata è ideata  in linea con il protocollo tra Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri (C.U.F.A.) e  I Parchi Letterari. La consapevolezza da parte di una Comunità del proprio patrimonio materiale e immateriale, della storia, delle tradizioni e delle peculiarità della filiera agroalimentare, è fondamentale nel lavoro di tutela e salvaguardia dell'ambiente. La difesa sociale più avanzata è quella culturale, strumento di sopravvivenza non solo per gli endemismi ma anche per le identità locali.

 Vi aspettiamo! 

Stanislao de Marsanich (Presidente I Parchi Letterari)

www.parchiletterari.com

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