Eventi
Si è tenuta presso la Sala Consigliare di Montecilfone (CB) la conferenza stampa di Presentazione del Festival Futura Memoria Adriatica 2020.
Sergio Ferroni

Montecilfone, presentata la prima edizione del festival Futura Memoria Adriatica

Alla Conferenza di presentazione sono intervenuti Giandomenico Sale (direttore  artistico  e  ideatore  del  Festival), Giorgio  Manes  (Sindaco  di  Montecilfone), Fausto  Bellucci  (Sindaco  di  San  Felice  del  Molise),  Driada  Denvishi  (regista  del  Teatro Nazionale “A.Moissi” di Durazzo -Albania), Fernanda Pugliese (Direttrice Rivista bilingue Kamastra, Arbresh -italiano e Croato -Italiano). Il programma degli eventi: 26.09 Apertura Festival san Felice del Molise; dal 03 al 09 ottobre residenze artistiche nei comuni di Montecilfone e San Felice del Molise con workshop eseguiti dagli artisti in residenza; 04.10   Serata   con   concerto   musiche   croate   e   danzatrice   tipica   albanese (Montecilfone); 10.10 Serata conclusiva a Montecilfone con performance conclusive degli artisti in residenza; 11.10 Serata conclusiva con performance degli artisti in residenza a San Felice del Molise. Gli artisti selezionati per le residenze sono: Elena Copelli (danzatrice e coreografa) progetto Corpo di lingua/lingua di Corpo (Italia) Alisia Ialicicco (danzatrice e coreografa) progetto Ciao, Aufwiedersehen Goodbye! (Italia)Irida Gjiergi (attrice e musicista) progetto Mall (Albania) Aida Llukaj (coreografa, danzatrice) progetto Ne, ieri, oggi, domani  (Albania) Josipa Bubas  (danzatrice, performer) progetto Commersion Movement (Croazia)Tomislav Cuvelijak (videomaker) progetto Commersion Video (Croazia)Nella metà del XV secolo comunità albanesi e croate si insediarono in Molise mantenendo intatta la  loro  parlata  che,  pur  se  inquinata  dal  tempo,  rimane  e  contraddistingue  questi molisani  di  Campomarino,  Montecilfone,  Portocannone  e  Ururi  (di  origine  albanese)  e  di Acquaviva  Collecroce,  Montemitro  e  San  Felice  del  Molise  (di  origine  croata).  La  lingua parlata nel Cinquecento si può ascoltare nelle piazze dei paesi albanesi e croati.  Anche  questa  è  una  risorsa  e  così  il  mare  Adriatico.  Se  un  giorno  fu  la  via  percorsa  da Albanesi  e  Croati  per  giungere  nel  Molise,  nulla  toglie  che  torni  ad  essere  via  di comunicazione per popoli, commerci e idee. Quale veicolo è più indicato dell’Arte per rafforzare i legami tra le sponde dell’Adriatico? Spinti da questa idea nasce il Festival Futura Memoria Adriatica, un incontro tra artisti dei tre paesi coinvolti che hanno come obiettivo da un lato quello di dare nuova linfa vitale ai paesi molisani in via di abbandono e spopolamento grazie a un nuovo “ripopolamento”, questa  volta  creativo. Dall’altro lato cucire rapporti culturali con Croazia e Albania per creare  quel ponte  necessario  tra  le  due  sponde  dell’Adriatico  e  dare  vita  a  scambi  e rapporti utili all’economia turistica e culturale. Il programma degli eventi prevede, sabato 26 settembre dalle ore 18.00 a San Felice del Molise e sabato 03 ottobre sempre dalle ore18.00 a Montecilfone al via la residenza degli artisti  selezionati,  provenienti  da  Italia,  Albania  e  Croazia,che dal  03  al  09  ottobre,  per ognuna delle due location molisane, produrranno nel territorio performance di teatro danza distinte e  contaminate tra  loro.  Domenica  04  ottobre  alle  19.00  a  Montecilfone  Concerto artisti  croati ed  esibizione  di danze  tipiche  albanesi.  Nella fase finale  del  Festival,sabato 10 ottobre a Montecilfone e domenica 11 ottobre a San Felice del Molise, presentazione al pubblico delle performance realizzate dagli artisti in residenza. Durante il periodo di residenza ogni artista curerà un workshop rivolto alla popolazione e a quanti vorranno partecipare. La  prima  edizione  di  Futura Memoria Adriatica, grazie  a  questa  nuova  linfa  artistica  e culturale, propone  un’indagine  volta  a  promuovere  il  riuso  e  la  valorizzazione  di  un patrimonio abitativo e paesaggistico, dei piccoli comuni molisani coinvolti,  vittime  di decenni  di  spopolamento  e  abbandono,  che  comprenda  una  riflessione  su  architettura, tradizioni orali e artigianali,  che  possa  divenire un campo di sperimentazione artistica e culturale. L’obiettivo principale del Festival consiste  nel  valorizzare  il  territorio  molisano  di  origine albanese e croata nelle sue bellezze più “nascoste”, raccogliendo il germe della tradizione per trasformarlo, nel presente, in un nuovo modo di abitare dei luoghi spesso sconosciuti, perché marginalizzati e abbandonati nel processo di sviluppo contemporaneo. FMA  2020 è  ideato  e  promosso  dall’Associazione  Culturale  Frentania  Teatri con  la direzione artistica di Giandomenico Sale, il contributo della Regione Molise nell’ambito del Patto per lo sviluppo della Regione Molise, Area Tematica Turismo è Cultura, Programma integrato per lo sviluppo e la promozione del turismo “Molise che incanta”. In  collaborazione con:  comune  di  Montecilfone,  comune  di  San  Felice  del  Molise,  Teatro Nazionale  “Alessandro  Moissi”  di  Durazzo,  Associazione  Culturale  Kamastra, Associazione  AGIMI  albanesi  d’Italia,  Associazione  APS  ART –Centar  za  Pozorisna Istrazivanja di Belgrado.


 

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