Musica
Si è tenuto il primo di una serie di concerti per organo e trombe della tradizione bolognese
Nicoletta Gandolfi

Concerto per organo e trombe


CONCERTO PER DUE TROMBE ED ORGANO ALLA BASILICA DEI SERVI



E' stato eseguito pochi giorni fa alla Basilica dei Servi un concerto molto suggestivo per trombe ed organo, con brani provenienti da tre filoni: i concerti del barocco italiano per due trombe, la musica diP.Santucci e R. Cavrini (quindi la realtà musicale della Cappella dei Servi ) e il repertorio degli organisti francesi dell'800, eseguito per mettere in luce le straordinarie potenzialità dinamiche ed espressive dell'organo della Basilica.

Imusicisti sono stati Roberto Cavrini (organo), Miloro Vagnini e MarcoVita ( trombe)

Comeriportato da Miloro Vagnini, i concerti per due trombe, sono tra ipiù celebri brani per due trombe che il barocco italiano ciabbia lasciato. Il concerto per due trombe in Do maggiore di Vivaldiè il più noto e costituisce un importantissimocontributo all'evoluzione della forma del concerto solistico. Le suesonorità gioiose e l'imitarsi e l'inseguirsi delle due trombeci riporta infatti all'origine della parola "concerto":dallatino con-certame, dove certame indica una gara, una contesa, unduello tra i musicisti ed il con sottolinea l'unione e lacollaborazione tra le parti.

Ibrani di Franceschini e Manfredini costituiscono un tributo allagrande tradizione musicale della Cappella di San Petronio di Bologna,che a cavallo tra il1600 e il 1700 è stata una delle piùimportanti fucine musicali d'Europa, prima fra tutte per l'impiegodelle trombe. Entrambi sono stati membri illustri della Cappella diS.Petronio: Franceschini come primo violoncello e compositore eManfredini come maestro di cappella. Curiosamente Manfredini dovettetrovare impiego per vario tempo a Ferrara come maestro di cappella acausa della chiusura temporanea della cappella di S.Petronio, per viadei lavori di completamento della chiesa che seguirono all'abbandonodel progetto della facciata, lasciata poi incompiuta. 


Lascelta del repertorio, ha cercato di rendere omaggio a varie realtàche hanno in comune il fatto di aver reso, in tempi antichi erecenti, grande il nome della città di Bologna nell'ambitomusicale.

L'omaggiopiù grande è stato certamente rivolto all'opera diPadre Pellegrino Santucci, che a partire dal 1960 ha guidato laBasilica dei Servi fino a farla diventare un importantissimo centrodi divulgazione musicale a Bologna.

Graziea lui si sono esibiti nella Basilica organisti, trombettisti emusicisti di fama internazionale, insieme a giovani musicistibolognesi di grande talento, creando una tradizione di concerti digrande pregio artistico. Ciò che collega Padre Santucci conPetronio Franceschini e Francesco Manfredini è proprio lacapacità di portare una cappella musicale bolognese a massimocentro di divulgazione musicale. Il concerto ha dimostrato alpubblico quanto le musiche eseguite siano vive e fruibili in virtùdi un lignaggio che non ha mai conosciuto discontinuità nellastoria musicale della città di Bologna.

 Iltrio è nato dall'amicizia tra Roberto Cavrini e Marco Vita, edalla voglia di esibirsi insieme in un repertorio che divertente tanto da ascoltare quanto da eseguire. In occasione del concerto diNatale Roberto Cavrini , con l'aiuto di Giulia Ravaioli, ha allestito la mostra delle locandine dei concerti eseguiti durante tutto il periodo di attività di P.Santucci alla Basilica deiServi.

Daquesta raccolta si vede quanto sia stata prestigiosa la tradizioneconcertistica di questa chiesa. Da questa considerazione si è deciso di eseguire un rogramma che richiamasse tale importanza etradizione, messa a prova dai colpi del tempo e del periodo storicoattuale, così duro nei confronti della musica e della culturain generale.




RobertoCavrini

Diplomatoin Composizione bel 1994 , e nel 1995 in Organo e ComposizioneOrganistica nel 1995 presso il Conservatorio G.B. Martini di Bologna.

Organistapresso la Basiica dei Servi di Bologna e Organista presso la CappellaMusicale Arcivescovile dei Servi di Bologna.

Hafrequentato corsi di perfezionamento.

Havinto il terzo premio di composizione al concorso biennale permusiche organistiche di Varenna.

Hainsegnato musica presso la scuola elementare di Sabbiuno diCastemaggiore.

Hasuonato con l'Orchestra della Repubblica di S. Marino.

Collaboracon le Edizioni Carrara di Bergamo dalle quali sono pubblicatediverse sue composizioni per Organo.

Fondatoredel 2 Coro voci Bianche” della Cappella Musicale di S.Maria deiServi di Bologna.

Insegnapresso la “ Scuola Musicale” di Castelguelfo ( Bologna)


MiloroVagnini

Diplomatonel 2010 all'istituto musicale pareggiato "G.Lettimi" diRimini dove nel 2013 consegue il diploma di secondo livello in trombacon la lode.

Terminatigli studi accademici ha proseguito a perfezionarsi privatamente inItalia e all'estero con i maestri Andrea Lucchi e Stephen Burns. Nel2013 ha vinto la borsa di studio per prime parti nell'orchestra delCollegium Musicum dell'università di Bologna dove ha suonatocome prima tromba. Si è esibito con importanti orchestre comeL'orchestra sinfonica della repubblica di San Marino, l'accademiadell'orchestra Mozart e la Filarmonica del teatro Comunale diBologna. Inoltre si esibisce di frequente con l'orchestra del TeatroLirico di Cagliari.


MarcoVita

Intraprendegli studi dall'età di 7 anni , studiando con trombettisti difama internazionale.

Attualmentesuona all'Accademia del Teatro alla Scala, nell'orchestra del teatroOlimpico di Vicenza, nell'Orchestra Filarmonica di Torino e nelquintetto di Ottoni Romagna Brass.

Hacollaborato come trombettista con l'Orchestra del maggio MusicaleFiorentino, con l'Orchestra L. Cheriubini, e con altre numeroseformazioni il cui repertorio varia dalla musica barocca alla musicacontemporanea.

Hasuonato sotto la direzione di prestigiosi maestri tra cui Jeffreytate e Daniele Gatti.

Attalmentefrequeta il Biennio sperimentale sotto la guida del M° Andreadell'Ira presso l' I.S.S.M. “ R. Franci” di Siena.



Nicoletta Gandolfi

Architetto e Giornalista. Ordine degli Architetti n. 2610 - Ordine dei Giornalisti n.156485 L’ Arch. Nicoletta Gandolfi si è laureata in corso in Architettura presso l’Università di Firenze nel '94 con votazione 100/100, in indirizzo storia e restauro. Successivamente ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della libera professione presso l’Università degli studi di Firenze e da allora svolge la libera professione. E' iscritta all'Ordine degli Architetti, pianificatori e paesaggisti di Bologna dal 1995. www.nicolettagandolfi.com

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