Territorio
Proprio nel palazzo che fronteggia Palazzo Chigi a Roma, si celebrano i 550 anni della prima stamperia italiana a Subiaco, mentre di fronte, nella sede del Governo,si discute ahimè del bieco atto terroristico perpetrato proprio contro la libertà di stampa
Roberto Dionisi

A Palazzo Ferrajoli si celebra la Stampa e mai come in questi giorni il suo valore simbolico risulta più appropriato.

A conclusione della straordinaria rassegna a cura di Tiziana Sirna, un "mega evento globale" che ha visto alternarsi nei sontuosi saloni di Palazzo Ferrajoli i piu' importanti esponenti del mondo dell'arte,della cultura, della medicina, dello spettacolo, del volontariato, delle istituzioni, della politica e dell'agroalimentare; la stampa.... proprio la stampa è stata protagonista della conferenza conclusiva dedicata al 550°anniversario della prima stamperia in Italia. E ciò mentre l'Europa e il mondo intero si commuovevano per la tragedia che ha colpito al cuore in Francia la libertà d’informazione! Perché l'attentato al periodico satirico francese ha un messaggio chiaro, si è voluto colpire il giornalismo, la carta stampata e con essa la libertà di stampa e di pensiero.

Tutto è destino, anche l'ubicazione della Conferenza a "Palazzo Ferrajoli",che copre un lato di Piazza Colonna a Roma, dirimpetto specularmente proprio al più conosciuto Palazzo Chigi, sede del Governo. E mentre nelle aule si discuteva e si avviavano interrogazioni Parlamentari sul terribile attentato alla libertà di stampa , a pochissimi metri, nelle sale di Palazzo Ferrajoli, il Sindaco Francesco Pelliccia e gli Assessori di Subiaco, sede della prima stamperia  italiana, si trovavano inaspettatamente a celebrare proprio gli albori di quella stampa, strumento d’elezione per la diffusione delle informazioni e della libertà di pensiero che, dopo 550 anni un bieco atto terroristico vorrebbe ancora umiliare!

In compagnia dei rappresentanti delle istituzioni del comune dove lo strumento di diffusione della conoscenza e dell’informazione ha avuto i natali,  personaggi illustri della cultura e dell'arte, dalla ricercatrice June di Schino allo scrittore Salvatore Spoto,dalla scultrice Paola Crema all'ambasciatore del Made in Italy Anthony Peth,  e una platea numerosissima,condotta poi in un meraviglioso viaggio attraverso sapere e sapori dalla giornalista Camilla Nata. A seguire, la presentazione in esclusiva della riproduzione fedele del Torchio di Subiaco portata a Roma dal "Borgo dei Cartai", la presentazione delle opere dell’"Archeologia Immaginaria" di Paola Crema, e della mostra fotografica "Diario di un viaggiatore" di Valerio Faccini e, a conclusione, la degustazione delle delizie gastronomiche di Subiaco.  

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