Enogastronomia
“Agnello glassato alla mela annurca Igp” sul podio, a Roma, dell’iniziativa Turismo Verde-Cia. Al centro i piatti tipici della cucina contadina e la condivisione con gli studenti degli istituti alberghieri
Sergio Ferroni

La Campania vince la finale nazionale dell’Agrichef Festival 2024

Di scena, per la prima volta a Roma, la finale nazionale dell’Agrichef Festival, l’evento itinerante promosso da Turismo Verde, l’Associazione agrituristica di Cia-Agricoltori Italiani, che promuove e valorizza i piatti tipici della tradizione contadina, chiamando ai fornelli una brigata d’eccezione composta da agrichef e studenti degli istituti alberghieri italiani. Nella capitale, quest’anno, l’appuntamento conclusivo della road map fino all’evento di oggi all’Istituto alberghiero “Amerigo Vespucci”.  Protagoniste assolute le ricette regionali, rivisitate in collaborazione con tutte le scuole coinvolte.

Ad aggiudicarsi questa VI Edizione il piatto“Agnello glassato alla mela annurca Igp” realizzato con gli allievi dell’Istituto “Manlio Rossi-Doria” di Avellino, dall’Agrichef Patrizia Iannella (Agriturismo “Torre a Oriente” Torrecuso). La Campania, quindi, sul podio 2024 dell’iniziativa che ha visto in cucinai cuochi agricoltori vincitori delle 7 tappe regionali in: Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Piemonte, Toscana e Veneto. Un trionfo di sapori e saperi sui quali è stata invitata a esprimersi un’esclusiva giuria di esperti, chef e critici gastronomici, giornalisti e food blogger, rappresentanti di associazioni di settore e istituzioni locali. Campioni indiscussi gli allievi di ciascun istituto che ha aderito alle iniziative sul territorio, supportati dai colleghi dell’ “Amerigo Vespucci”.  Alle nuove generazioni di cuochi, il testimone del rilancio, in chiave innovativa, della cucina contadina regionale di cui gli agriturismi italiani sono primi ambasciatori. “Con l’Agrichef Festival portiamo avanti con determinazione una sfida importante a promozione della tradizione contadina a tavola,in sinergia con il mondo dell’istruzione e della formazione per garantire ai futuri cuochi un patrimonio di valore su cui investire.  Arrivare anche nella capitale, ed entrare sempre più a contatto con gli Istituti professionali del Paese, è fondamentale per diffondere la più corretta informazione sul mondo agricolo e sulle peculiarità dell’attività agrituristica” hanno dichiarato i presidenti nazionali di Turismo Verde, Mario Grillo, e di Cia, Cristiano Fini.

“Entusiasti di aver accolto l’iniziativa di Turismo Verde-Cia - ha detto la dirigente dell’Istituto alberghiero ‘Amerigo Vespucci’,  Maria Teresa Corea -. Offrire ai nostri studenti la possibilità di confrontarsi con i cuochi degli agriturismi italiani e di condividere l’esperienza con coetanei di altre scuole del Paese, rappresenta un’occasione di estremo valore che va ad arricchire in modo unico e qualificante il loro percorso formativo”. 

Agrichef Festival - la giuria

Maria Teresa Corea (dirigente dell’Istituto alberghiero “Amerigo Vespucci” e presidente di giuria), Cristiano Fini, presidente nazionale Cia-Agricoltori Italiani, Anna Maria Palma (Chef), Natale Liquori (insegnante Istituto alberghiero “A. Vespucci”), Massimiliano Umberti (presidente IV Municipio), Annarita Leonbruni (vicepresidente IV Municipio – Politiche educative e scolastiche, Pari opportunità), Serena Brigheli (foodblogger), Sonny Giuliani (studente dell’Istituto “A. Vespucci). 

L'Agrichef è un cuoco che lavora all’interno di un agriturismo, impegnandosi a trasformare le produzioni della sua azienda nel rispetto della stagionalità, con l’utilizzo di materie prime e ingredienti legati al territorio. Il Festival è nato, per questo, come occasione unica per ribadire l’importanza degli agriturismi italiani, la centralità del rapporto costante con i territori per lo sviluppo delle aree rurali. La diffusione dell’agriturismo produce benefici nelle campagne grazie all’intervento di contadini e imprenditori che riportano in vita produzioni in pericolo di abbandono. Per due anni, dopo la tragedia del sisma del 2016, la tappa finale del Festival si è tenuta, in collaborazione con il Centro Formazione Professionale Alberghiero  ad Amatrice dove Cia-Agricoltori Italiani è stata da subito attiva per supportare la ripresa delle aree interne e delle aziende agricole.

Agriturismo - i numeri

Secondo l’ultimo rapporto Istat, in Italia ci sono 25.849 aziende agrituristiche (+1,8% rispetto al 2021); la crescita maggiore si verifica nel Nord-ovest (+2,7%) e nel Nord-est (+2,4%). In Toscana il tasso di attivazione (nuove aziende autorizzate/totale aziende) più alto (30%), in Sicilia il tasso di cessazione più basso (10%). In leggero aumento (+o,7% rispetto al 2021) la presenza delle donne imprenditrici, che sono più di un terzo di tutti i conduttori.  Sono pari al 64% i Comuni “agrituristici”.  Dal 2004, il loro numero cresce in media del 2,2% l’anno e nel Nord-ovest addirittura del 4%.

Le aziende multifunzionali (strutture che offrono almeno tre servizi) sono oramai una realtà acquisita e rappresentano sicuramente uno degli aspetti più significativi del cambiamento di questo settore e del comparto agricolo nel suo complesso.  Le aziende agrituristiche multifunzionali sono poco meno di una su tre (+43%) e rappresentano il 28,2% di tutte le strutture attive. Quelle che svolgono almeno due attività (bifunzionali) o un’attività (monofunzionali) sono rispettivamente il 24,7% e il 44.1%. Il 28,1% delle multifunzionali si localizza al Centro, il 24,7% nel Nord-est, il 19,9% nel Nord-ovest, il 16,3% nel Sud e l’11% nelle Isole. L’età media del conduttore delle aziende multifunzionali è 49 anni (era 55 anni nel 2004), quella delle conduttrici è di 48 anni. Il 40,3% dei conduttori delle “multifunzionali” ha un’età compresa tra 50 e 64 anni e di questi poco meno del 33% sono donne. Sono il 15,1% quelli con meno di 41 anni dei quali il 38,7% sono donne.

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