Musica
Dal 4 al 7 novembre 2023 concerti nelle Basiliche papali romane e al Pantheon spaziando fra repertorio di musica sacra e liturgica dal Cinquecento al Novecento con solisti, orchestre, cori e direttori di levatura internazionale
Tania Turnaturi

XXII Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra

Promosso e organizzato dalla Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, il Festival sarà ospitato in luoghi custodi della fede e dell’arte millenaria nella capitale, quali le Basiliche di San Pietro, di Santa Maria Maggiore e di San Paolo fuori le mura, la Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio e da quest’anno il Pantheon-Basilica di Santa Maria ad Martyres, simbolo della continuità storica e delle radici dell’Occidente e anche dell’importanza della conservazione dei beni culturali, memoria e ponti tra le diverse generazioni.

La Fondazione è un ente morale senza scopo di lucro, nata nel 2002 per promuovere la musica sacra e il restauro dei tesori dell’arte sacra, contribuendo a conservare il patrimonio culturale sacro  col sostegno di privati e aziende per favorire il dialogo tra i popoli, diffondendo la musica sacra attraverso concerti e festival, organizzando corsi di formazione e perfezionamento di musica e arte sacra e finanziando studi e ricerche e sostenendo progetti di recupero e restauro, col contributo di generosi mecenati, memore delle parole di Papa Paolo VI che “il mondo in cui viviamo ha bisogno di bellezza per non sprofondare nella disperazione”, come ricorda il Presidente Generale della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra Hans-Albert Courtial.

La Santa Messa di apertura alle ore 12 del 4 novembre nella Basilica di San Pietro celebrata dal Cardinale Angelo Comastri sarà accompagnata dalle voci giapponesi e di altri paesi asiatici dell’IlluminArt Chorus diretto da Tomomi Nishimoto, affiancato dall’Orchestra di Roma con l’esecuzione della Messa d’incoronazione K. 317 di Mozart e alcuni brani sacri di Giulio Caccini. Il Coro del Vicariato Vaticano-Basilica di San Pietro diretto da Temistocle Capone esegue brani liturgici di Lorenzo Perosi, esponente di spicco del movimento ceciliano, e di Domenico Bartolucci, cui si affiancano i due compositori tedeschi Wolfgang Joseph Emmerig e Moritz Brosig.

La rara esecuzione della Missa Redemptionis a otto voci che Lorenzo Perosi dedicò a Pio XI per la chiusura dell’Anno Santo straordinario del 1933, affidata all’Ensemble vocale e strumentale veneta Guillou Consort diretta da Mons. Valentino Miserachs Grau, inaugurerà il 4 novembre la rassegna al Pantheon.

Torna la giapponese Tomomi Nishimoto, il 5 novembre nella Basilica di San Paolo fuori le mura, a dirigere l'Orchestra di Roma e l'IlluminArt Chorus  per la Sinfonia n. 9 in re minore op. 125 di Beethoven, inno alla fratellanza universale e patrimonio dell’umanità Unesco. Voci soliste Rossana Cardia (soprano), Chiara Chialli (mezzosoprano), Delfo Paone (tenore), Ferruccio Finetti (basso).

Il 6 novembre nella Basilica di Santa Maria Maggiore concerto mozartiano con l’esecuzione del celeberrimo Requiem in re minore K. 626 e il mottetto Ave Verum Corpus K. 618, con Coro e Orchestra della Cappella Ludovicea, ensemble musicale ufficiale dei Pii Stabilimenti della Francia a Roma e Loreto sotto l’alto patronato dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, e coro della Venerabile Cappella Musicale Liberiana diretti da Ildebrando Mura. Voci soliste Pia-Marie Nilsson (soprano), Debora Beronesi (mezzosoprano), Rodrigo Ortiz (tenore) e Andrea D’Amelio (basso).

Il concerto finale del Festival il 7 novembre nella Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio segna anche l’apertura delle celebrazioni del 350° anniversario della morte di Giacomo Carissimi (1605-1674). Insieme alla Cappella Musicale di Santa Maria dell’Anima, l’Ensemble Seicentonovecento che nel 2023 celebra i suoi 40 anni di attività, guidato da Flavio Colusso direttore al cembalo, omaggia una figura della vita musicale romana che ha fornito un apporto significativo al repertorio sacro del XVII secolo. Lesercizio dell’Oratorio propone gli oratori, di rarissimo ascolto, Sponsa Canticorum – «Dialogo à 4» e Vanitas vanitatum – «Contemptus mundi», con voci soliste specializzate nel repertorio barocco. A inframmezzare i due oratori la meditazione spirituale tratta dal Quaresimale di Paolo Segneri SJ (1624-1694).

L’elevazione spirituale di domenica 5 novembre 2023 è dedicata alla memoria di San Paolo VI, nella ricorrenza dei 60 anni dall’elezione al Soglio di Pietro.

La Fondazione Pro Musica e Arte Sacra sostiene il restauro di affreschi e dipinti nell’Eremo delle Carceri nel parco del Monte Subasio, ad Assisi, dove San Francesco e i suoi confratelli si ritiravano in preghiera, rivitalizzando l’esperienza dell’armonia con la natura in sintonia col messaggio francescano. I Frati Minori custodiscono il complesso abitativo voluto da Bernardino da Siena, visitato da 100.000 pellegrini all’anno.

Il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, nell'ambito di una partnership di sponsorizzazione con la Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, assegna annualmente due o più borse di studio denominate "Fondazione Pro Musica e Arte Sacra Scholarship" a studenti di talento per approfondire la conoscenza dell'Archeologia Cristiana. Vincitrice è quest’anno Giulia Spadanuda per la ricerca sui siti monastici in Terra Santa, ma lo scavo è stato interrotto a causa del conflitto in corso in Israele.

 

Info: l’ingresso ai concerti è libero e gratuito fino al raggiungimento della massima capienza dei posti. È possibile prenotare un posto in basilica compilando il modulo di registrazione sul sito https://promusicaeartesacra.lineamenta.org 

Settori riservati per i sostenitori e gli amici della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra

www.fondazionepromusicaeartesacra.org

Per informazioni su come diventare sostenitori e partecipare alle attività istituzionali della Fondazione chiamare il numero 06-6869187 oppure visitare i siti www.fondazionepromusicaeartesacra.org e-mail: festival@promusicaeartesacra.it

Tania Turnaturi

Giornalista Pubblicista Da anni si occupa di turismo, enogastronomia, arte e teatro. Collabora con numerose testate specializzate per le quali scrive reportage di viaggio, articoli di promozione del territorio, eventi enogastronomici, ristoranti, mostre d’arte, cultura, attualità e recensioni teatrali. Appassionata della buona tavola, ama raccogliere erbe selvatiche commestibili e molte specie di funghi che utilizza per piatti di cucina povera e tradizionale.

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