Arte e cultura
L’artista triestina Giulia Crimaldi, per la prima volta in mostra personale a Vienna, presenterà una selezione di opere che si sviluppano attraverso i due differenti stili che la contraddistinguono, la Pop Art e l’Iperrealismo
Sergio Ferroni

L’artista Giulia Crimaldi presenta la sua personale alla galleria CityGallery di Vienna

Foto cover: autoritratto

L’artista triestina Giulia Crimaldi, per la prima volta in mostra personale a Vienna, presenterà una selezione di opere che si sviluppano attraverso i due differenti stili che la contraddistinguono, la Pop Art e l’Iperrealismo, con un tocco di Metafisica, per mostrare al pubblico le declinazioni pittoriche verso cui la sua creatività si muove. Predisposta a lavorare su tematiche, l’artista presenterà la sua serie dedicata ai #Fishkiss, in cui immortala i pesci del meraviglioso mare della sua città, affidando loro l’interpretazione di caratteristiche di persone conosciute o che incontra casualmente nella sua vita e rappresentandoli in maniera Metafisica, decontestualizzandoli con sfondi neri; l’altra parte della sua produzione è dedicata ai Fichi d’India, piante caratteristiche del sud Italia e del bacino del Mediterraneo che rende protagoniste di tele di grandi dimensioni per abbracciare letteralmente l’osservatore con la loro sorridente positività;  e infine i ritratti in stile Pop Art dove però protagonista è la persona comune, il committente autoironico e disposto a mettersi in gioco per avere un ritratto divertente e giocoso, pensando di appartenere per un attimo al mondo iconico dei divi degli anni Cinquanta. Giulia Crimaldi, artista poliedrica che non riesce a rientrare in un solo stile, viene descritta così dalla critica internazionale Marta Lock che la introdurrà al pubblico viennese il giorno del vernissage:   “L’artista triestina Giulia Crimaldi sembra assorbire le esperienze pittoriche del Novecento,  dell’Iperrealismo, la Metafisica e la Pop Art, per mostrare il suo punto di vista sensibile e profondo nei confronti di ciò che colpisce la sua attenzione, mettendone in evidenza dettagli e aspetti che diventano veri e propri protagonisti delle sue tele. Per quanto riguarda invece la sua produzione Pop Art fa suo il pensiero di Warhol secondo cui chiunque ha diritto ad avere i suoi cinque minuti di celebrità e la applica ai ritratti dei quali sono protagonisti persone comuni o i committenti che desiderino farsi immortalare con uno stile divertente e colorato, quasi irriverente proprio perché gioca con l’autoironia di sentirsi divi, se non nella vita, almeno per il tempo della posa per un’opera che poi rimarrà a ricordare quel momento di gioco. La poliedricità espressiva della Crimaldi non può però essere trattenuta all’interno di un solo linguaggio pittorico e dunque la necessità di adattare lo stile al tema che sceglie di rendere protagonista diventa prioritaria rispetto a tutto il resto, come se la sua identità si frammentasse in tante sfaccettature ognuna delle quali ha il bisogno di emergere e di concretizzarsi sulla tela.”

 Giulia Crimaldi, che ha già tenuto una mostra personale all’estero, e precisamente a Parigi qualche anno fa, ha anche al suo attivo la presenza all’Art Basel 2023 con una poltrona disegnata dall’architetto Carlo Rampazzi e realizzata dall’artigiano Sergio Villa decorata con uno dei suoi ritratti Pop.    La mostra di Vienna avrà luogo dal 23 al 28 Ottobre 2023 presso la galleria CityGalleryVienna, in via Mahlerstraβe 11, nel primo distretto della capitale austriaca, e sarà presentata alla sua apertura dalla critica d’arte internazionale Marta Lock.

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