Turismo
Per il World Cocktail Day sogniamo in grande, ci è concesso!
Roberto Dionisi

Happy Hour alle Bahamas.

Immaginiamoci a sorseggiare un Bahama Mama, uno Sky Juice o un Goombay Smash in contemplazione dell’oceano, sgranocchiando croccanti frittelle di conch mentre il rumore delle onde si confonde con le note della musica tradizionale, che hanno dato ispirazione ai cocktail più famosi delle Bahamas.  Lo scorso sabato 13 maggio si è celebrato il World Cocktail Day, l’anniversario della prima volta del cocktail, risalente al lontano 1806. La “bevanda rinvigorente composta di qualsiasi distillato, zucchero, acqua e bitter” come definita dai giornali dell’epoca, giunge sino ai giorni nostri ispirando interpretazioni sempre più creative e fantasiose.   Alle Bahamas le note zuccherine, aspre e ‘rinvigorenti’ degli ingredienti dei cocktail tipici dell’arcipelago, si fondono con quelle musicali: pensiamo al Goombay Smash, che prende il nome dalla musica popolare delle Bahamas, caratterizzata da ricchi ritmi africani, battuti su tamburi di pelle di capra. Oppure il Yellow Bird, la cui origine per alcuni è legata ad una canzone. E, ancora, forse il più famoso dei cocktail dell’arcipelago, il Bahama Mama, che altro non è che un tributo alla prima donna che si esibì con una band di Junkanoo, Maureen Duvalier, energica femminista, tra le prime a lottare per i diritti delle donne alla Bahamas.  Ispirati o meno a ritmi musicali - sicuramente lo sono a quelli rumtastici - i cocktail delle Bahamas non si dimenticano; sarà forse per via del contesto rilassato e dei panorami sospesi tra cielo e oceano?  Tra tanti, noi qui ne abbiamo scelti 5, e partiamo da uno dei più popolari: lo Sky Juice, cremoso e molto dolce. I suoi ingredienti base sono gin, acqua di cocco e latte condensato zuccherato.  Per prepararlo, tutti gli ingredienti vengono mescolati insieme, quindi aromatizzati con noce moscata e cannella a piacere.

Il Yellow Bird viene realizzato con una combinazione di rum bianco, liquore Galliano, triple sec e succo di lime fresco. Per prepararlo, tutti gli ingredienti devono essere agitati e filtrati in un bicchiere da cocktail ghiacciato. Le origini del Yellow Bird sono ancora oscure: alcuni sostengono che il cocktail prenda il nome dall'omonima melodia haitiana, mentre altri sostengono che sia stato chiamato così per il suo colore vibrante, che è il risultato dell'aggiunta di Galliano, un dolce liquore aromatizzato all’anice e di colore dorato.

Del Goombay Smash esistono solo imitazioni! Infatti, la ricetta è segreta dalla sua invenzione da parte di Emily Cooper negli anni Sessanta. Si dice contenga una combinazione di rum scuro, rum al cocco, brandy di albicocca, succo d'ananas e succo d'arancia. Se non ti accontenti delle imitazioni, puoi ancora bere l’originale al Miss Emily’s Blue Bee Bar a Green Turtle Cay (Abaco), dove Violet, la figlia di Emily, custodisce molto gelosamente i segreti del Goombay Smash!

Chi di noi non conosce il Rum Punch? Un grande classico dei Caraibi a base di rum, succo di frutta, sciroppo di zucchero e acqua.  Per prepararlo basta ricordare questo detto caraibico: “Una parte acida, due dolci, tre forti e quattro deboli” dove l’acido corrisponde al succo di frutta, il dolce allo sciroppo di zucchero, le parti forti al rum e infine, acqua mixati e serviti con ghiaccio. Un tocco di classe? Qualche goccia di bitter o della noce moscata appena grattugiata per esaltare i sapori. Una fetta di ananas a guarnire, et voilà!

Last but not least, il Bahama Mama!  Il cocktail bahamiano per eccellenza, super fruttato composto da rum bianco, rum al cocco, granatina, succo di ciliegia, succo di limone, succo d'arancia e succo d'ananas.

Una bella dose di ghiaccio tritato ed è subito estate!

News correlate
Polonia: Castelli e fortezze, cavalieri e principesse. Non è una favola, è la Polonia

Molti di questi castelli, spesso di epoca medievale, sono stati successivamente rinnovati, pur mantenendo il loro pregio architettonico e conservando collezioni di opere d’arte, mobili antichi, tappeti ed armi.


Avventure sudafricane

Prendete il Sudafrica, metteteci del trekking nelle più affascinanti mete paesaggistiche del Paese, e aggiungeteci l’irrinunciabile safari… ma a piedi: otterrete un’inedita versione avventurosa e immersiva nella terra di Nelson Mandela


Treni Turistici Italiani

Nasce la nuova società del Gruppo Ferrovie dello Stato, che rilancia la mobilità ferroviaria turistica con treni dedicati che offrono servizi alla cittadinanza, ripristinando le carrozze degli anni ‘90


Star Clippers: veleggiare nella tranquillità dell’autunno

Eleganti con le loro linee sinuose e antiche, i tre velieri della flotta Star Clippers si stanno approssimando a raggiungere, come ogni anno a novembre, le acque più calde dei Caraibi.


Monterosa Ski: le dorate valli del Rosa

I quattro versanti del grande comprensorio del Monterosa indossano il loro vestito più prezioso nella stagione delle foglie cadenti: un’esplosione di colori caldi e avvolgenti a fare da cornice all’imponenza di massicci e ghiacciai.


Sandals Resorts: My name is Bond. James Bond

Con le sue lussureggianti foreste pluviali tropicali, i paesaggi incredibili, le spiagge infinite e bellissime, non è un caso che la primissima interpretazione di Sean Connery fu un trionfo.


I Gorgs della Catalogna

Avete mai sentito parlare di Gorgs? In catalano, letteralmente, vuol dire pozzanghera. In realtà sono vere e proprie piscine naturali, oasi di pace e tranquillità, immerse in ambienti assolutamente incontaminati.


Consapevolmente Maldive

Dimenticati resort e all inclusive, i veri Nomadi Moderni prediligono situazioni lontane dal turismo di massa, ricercano la rigenerazione che il viaggio dona facendo scelte consapevoli, come decidere di staccare la spina dalla quotidianità


Bahamas: dimmi che tipo sei e ti dirò quale isola fa per te

Tra le 16 destinazioni insulari uniche, noi troviamo quella che fa per te!


Campo base Everest e Annapurna Autunno in Nepal: sfiorando il cielo

Due le spedizioni a partenza unica, nella stagione magica di questa terra, l’autunno: la prima, verso il Santuario dell’Annapurna, l’altra, nella Valle del Khumbu, fino al Campo Base Everest, ai piedi del gigante himalayano.