“Il Padreterno è liberale. Antonio Martino e le idee che non muoiono mai”

Foto cover: da sinistra, Nicola Porro, Marzia Roncacci, Antonio Fugazzotto, Emilio Albertario, Virginia Lozito

Quello che resta della tradizione del Carnevale è già passato, abbiamo celebrato il primo, e speriamo l’ultimo, anno di guerra tra Russia e Ucraina. Stiamo andando spediti verso la Pasqua. E l’intero Consiglio Direttivo del Circolo delle Vittorie era già da tempo attivo e prontissimo a dare avvio al secondo evento del nuovo anno.  Infatti dopo che lo scorso 14 Febbraio (festa degli innamorati) è stato organizzato un evento nel quale è stata ospitata la prof.ssa Maria Rita Parsi. Dopo che la grande Psicoterapeuta ha preso per mano uno per uno i numerosissimi astanti in sala ed ha illustrato loro un vademecum o una ricetta per il vivere quotidiano, indicando anche con chiarezza una sorta di “psicologia della vita”. Dopo che la professoressa insomma ha avuto modo di mostrare una possibile strada per calarci nelle pieghe del reale affrontando la questione della felicità – fine ultimo e desiderio perenne di ogni essere umano. Dopo tutto questo. Martedì 7 marzo il Circolo delle Vittorie con malcelato orgoglio ha organizzato e offerto ad una sala strapiena di astanti molto attenti un incontro, inviando a tutti i suoi soci e simpatizzanti (oltre 1150) una bella, accattivante e molto apprezzata locandina invito. Tale evento ha costituito una preziosa occasione per conoscere il più a fondo possibile il liberalismo italiano e poi riflettere sul ruolo e la figura dei grandi liberali italiani, sui capisaldi e sull’essenza di questa ideologia e sui suoi contributi conferiti alla crescita del nostro paese. E’ stato fatto tutto questo prendendo spunto dal bel libro di Nicola PORRO “Il Padreterno è liberale. Antonio Martino e le idee che non muoiono mai” edito da Piemme.

E’ stata quindi effettuata, nei modi più consoni, una dotta e puntuale rievocazione della figura di uno dei grandi maestri di questa ideologia e tradizione: Antonio Martino. Si è cercato altresì di sfatare i numerosi luoghi comuni che ruotano accanto all’essenza di questa diffusa cultura che ha tra gli altri attributi conclamati, quello di esaltare le virtù, le potenzialità e le conseguenti scelte dell’essere umano. E’ stato possibile fare tutto questo avendo come ospiti oratori il dott. EMILIO ALBERTARIO Giornalista, Scrittore, e Vice Direttore del Tg2 Rai, la dott.ssa VIRGINIA LOZITO giornalista e conduttrice del Tg1 Rai, la dott.ssa MARZIA RONCACCI Giornalista e Conduttrice di TG2 ITALIA Rai Due e del dott. NICOLA PORRO Giornalista, Scrittore, Economista, Saggista e Conduttore di Quarta Repubblica Rete Quattro Mediaset. Come sempre ormai, obbedendo alla convinzione che arte e cultura sia un binomio vincente e accattivante, è stata ospitata in sala la bella mostra della pittrice napoletana Anna D’Elia. Le letture sono affidate alla bravura di Daniela D’Urso. In sala si segnala la presenza, tra i numerosi altri, di Pippo Franco, del Principe Petrucci Gran Sovrano dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, della Dott.ssa Gabriella Ancora Presidente di CIU (Confederazione Italiana di Unione delle  professioni intellettuali), del Dott. Davide Iori Giudice della Corte Di Cassazione, dell’Avvocato Salvatore Sfrecola Magistrato della Corte dei conti, dell’ Ing. Leonello Salari e dell’Avv. Beatrice Giampieri di LS International Group, dell’On Sandra Cioffi. della scrittrice Hilde Nobile, della scrittrice Alessandra Oddi Baglioni. Del Dott. Roberto Razzano Presidente di Sarra Club, del Dott. Luciano Lucarini Editore di PAGINE, Alessandro Romoli presidente della Provincia di Viterbo, Massimiliano Russo Private Banker IWBank, del colonnello Bartolomeo Casu, delle attrici Emanuela Tittocchia, Barbara de Nuntis ed Eleonora Vallone.

Il Consiglio Direttivo (Antonio Fugazzotto Presidente, Domenico Fittipaldi Vicepresidente, Maria Bosco Segretario, Tiziana Ansoldi Tesoriera, Licia Ugo Consigliera e Luigi Rizzo Consigliere) si dice molto soddisfatto della riuscita dell’evento perché certi di aver offerto un’occasione di arricchimento sul piano culturale, umanistico, storico ma anche giornalistico, ma soprattutto perché profondamente convinti che il sapere e la cultura siano il vero sale per la crescita sana e consapevole di ognuno di noi.