Turismo
Sergio Ferroni
La Catalogna profuma già di primavera
La primavera è uno dei momenti migliori per raggiungere la Catalogna: i suoi paesaggi si tingono di infinite sfumature di colori che abbracciano borghi, cittadine, colline e dolci rilievi, illuminandosi in giornate che, via via, finalmente, si allungano. La Catalogna in primavera ha il profumo dei peschi in fiore, il sapore del fricandò e l’incanto dell’arte da vivere a cielo aperto. Con l’arrivo della primavera, torna preponderante il desiderio di muoversi, di andare. Di dedicarsi anche solo un piccolo break per staccare la spina. Soprattutto per raggiungere quei luoghi che, proprio in questa stagione, danno il meglio di sé. Come la Catalogna che inizia a cambiare veste e si trasforma, mettendo in scena veri e propri spettacoli naturali: sinfonia armonica di suoni, profumi e colori. La Catalogna è ricca di zone inaspettate che regalano atmosfere straordinarie: se volete, quindi, approfittare di questo periodo per vivere un’esperienza ricca, ecco alcune idee per un weekend o un ponte primaverile in stile catalano.
I peschi in fiore nei frutteti di Aitona
Sono note ai più le fioriture dei tulipani in Olanda o l’Hanami in Giappone ma, forse, in pochi hanno sentito parlare o hanno letto della suggestiva e stupefacente fioritura dei frutteti del territorio di Aitona, nell’entroterra della Catalogna, a pochi chilometri da Lleida.
È uno spettacolo che toglie il fiato.
Non c’è altra definizione. Raggiunta Aitona, si viene sopraffatti dall’intenso profumo dei pescheti in fiore e al primo colpo d’occhio questa distesa rosa sembra un vero e proprio capolavoro d’arte in cui perdersi, un luogo la cui bellezza è impareggiabile. Il paesaggio di Aitona è ricco di colori e profumi, difficili da cogliere da una fotografia. Bisogna andarci e perdersi nelle distese che si colorano di rosa. Numerose le esperienze che vi attendono ad Aitona: tour agricoli, per cogliere la sapienza e l’equilibrio che c’è alle spalle della coltivazione degli alberi da frutto, portata avanti con spirito profondamente green, il suo importante patrimonio culturale e un volo in mongolfiera per ammirare dall’alto le spettacolari sfumature che questo mare rosa assume a seconda della luce del sole. Che sia a piedi o in sella ad una bicicletta seguendo gli itinerari tra i filari e sulle colline di Aitona, lasciatevi inebriare da questo spettacolo meraviglioso
Storia e cultura all’aria aperta: Girona o Tarragona?
Girona si colloca a pochi chilometri a nord del capoluogo catalano, situata alla confluenza di quattro fiumi. Un long weekend a Girona nasconde una sorpresa dietro l’altra, esito dell’avvicendarsi nei secoli di popoli e culture. Bello perdersi nel suo centro storico, gioiello di architettura medievale, dove non mancano edifici romanici e gotici. Passeggiate nel fitto intricarsi di stradine acciottolate, piazze e scale. Fermatevi in uno dei quartieri ebraici più estesi e antichi d’Europa (El Call) e puntate lo sguardo verso l’alto per ammirare le pittoresche e colorate case che si affacciano sul fiume Onyar. Prima di lasciare la città, però, cercate la Lleona, una statua raffigurante una leonessa che troneggia su una colonna nel quartiere Barri Vell; toccarla (anzi, la tradizione vuole che le si debba baciare il fondo schiena) vi porterà fortuna! Non da meno è Tarragona, affacciata sul Mar Mediterraneo, capoluogo della Costa Daurada. Con la sua avvincente storia antica, testimoniata da numerose rovine romane di particolare interesse, i siti inseriti nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, le spiagge assolate, la cucina che riflette il suo glorioso passato, è una città che ammalia e intriga. Ed invoglia a tornarci. Passeggiando tra i quartieri di Tarragona noterete l’incredibile mix tra storia romana e atmosfere medievali, mentre raggiungendo Carrer del Comte vi troverete in un vero e proprio museo a cielo aperto di street art catalana.
Il fricandó, la primavera in tavola
È un piatto tipicamente primaverile dell’entroterra catalano a base di vitella dei Pirenei catalani (insignita del marchio IGP) di altissima qualità e della varietà di funghi moixernons, che crescono proprio in questo periodo. La ricetta risale almeno all’inizio del ‘700 ed è una vera e propria esplosione di sapori gustosa che non può mancare per completare l’esperienza catalana.
Infine, lei…BARCELLONA
La primavera è il momento migliore per vivere Barcellona quando le temperature piacevoli permettono di visitarla con calma. Certo è che ci sono alcuni must imperdibili, tra cui La Rambla, La Sagrada Familia, Casa Milà, Parc Güell, per citarne alcuni, ma non dimenticatevi che il capoluogo della Catalogna è la città del divertimento e in ogni angolo potrete trovare un evento o una manifestazione che appaga tutti i gusti. Dai numerosi festival musicali, alla più romantica Festa di Sant Jordi (il 23 aprile) per la quale cui la tradizione vuole che gli innamorati si scambino rose e libri, alle grandi mostre di arte contemporanea, alle manifestazioni sportive che si svolgono a Barcellona in primavera.
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