Enogastronomia
Nuovo appuntamento del progetto "Arte da Bere", promosso dalla DMO "Bibere de Arte", con la maestria del famoso ristorante di Olevano Romano Sora Maria & Arcangelo accompagnato dal Cesanese del Piglio della Cantina Massimi
Sergio Ferroni

Arte da Bere

Un binomio tutto da scoprire, venerdì 22 aprile alle 20.00, assieme alla partecipazione del Prof. Fabio Turchetti docente di "Enologia e turismo enogastronomico" dell'Università Tor Vergata di Roma. L’Antico Ristorante Sora Maria & Arcangelo nacque nel contesto di Olevano Romano dalla riqualificazione di antichi granai. Gli interventi effettuati nel corso degli anni sono sempre stati eseguiti con l’ambizione di conservare attivamente gli elementi del contesto originale, come si può notare dalle autentiche volte in cotto della sala principale, dal pavimento irregolare anch’esso in cotto, o ancora dalle pietre tufacee che assemblano le mura. Alle pareti del ristorante pendono discretamente dipinti e litografie di vari artisti dell’ottocento danese e tedesco, come testimoni del filo rosso che legava i nostri territori alle vivaci esperienze artistiche dei Grand Tour in Italia.   La nostra filosofia in cucina si fonda su una tradizione dinamica: una tradizione che rielabora e riassembla elementi, che progredisce sul binario della ricerca e della valorizzazione del territorio, dei suoi prodotti e della sua cultura gastronomica. Una ricerca sincera, attenta alla stagionalità dei prodotti, che, nel tempo, ci ha portato a cooperare con persone e realtà che operano per salvaguardare la naturalità della produzioni. Al lato dello spirito tradizionale e local su cui si fonda la nostra cucina, gli echi di ingredienti e profumi dal mondo entrano spesso a far parte dei nostri piatti, estendendo la tradizione, arricchendone la tavolozza dei sapori.   La nostra identità, infatti è quella di artigiani, non commercianti, che reinterpretano la tradizione attraverso l’esperienza e le proprie mani. Qualità ed esperienza: da oltre un decennio queste caratteristiche ci fanno annoverare nelle migliori guide enogastronomiche e, di recente, nei più autorevoli blog sulla ristorazione.

Cantine Massimi

Le Cantine Massimi nascono dalla passione del suo fondatore Franco Massimi per il territorio del Piglio, in provincia di Frosinone. Questo territorio si estende per circa 15.000 ettari sulle pendici dei Monti Ernici e rappresenta uno dei fiori all’occhiello del patrimonio ampelografico italiano, custodendo gelosamente un vitigno autoctono prezioso di antichissima tradizione che risale all’epoca degli Antichi Romani: Il Cesanese. La famiglia Massimi con la sua società Agricola Le Botti F.M.P. ha iniziato un’attenta ricerca di vigneti e terreni in questo territorio per dedicarli alla viticultultura attualmente con oltre 30ettari.  Una produzione importante, ma di qualità con oltre 800 quintali di uva Cesanese D.O.C.G.  e più di 200 quintali di uva Passerina del Frusinate I.G.P. Attualmente è tra le maggiori aziende vitivinicole della zona di produzione del Cesanese del Piglio.  Obiettivo della famiglia Massimi è valorizzare la qualità del territorio del Piglio dove storia e tradizione creano l’unica eccellenza vitivinicola della regione Lazio. Proprio per questo indissolubile legame con il territorio, i vini rendono omaggio agli “Ernici”che furono i primi veri custodi delle terre, ed è così che la famiglia Massimi,  a partire dalla “Passerina” sino ad arrivare al “Cispio” l’etichetta più importante, cerca sempre la massima espressione qualitativa. La missione delle Cantine Massimi è proprio quello di continuare ad esserne i custodi di questo meraviglioso posto chiamato Piglio.

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